Non dovrei stupirmi di ottobre
che ruba giorni all'estate
e li offre come fossero suoi.
Spalma sui tetti
l'azzurro del cielo
mentre il sole sull'asfalto
si fa quasi rovente,
gli alberi storditi
trattengono le foglie
come a dire
- non è ancora tempo -
ma loro nella notte
hanno lasciato il corpo
e cadono al suolo
con l'incertezza
di quell'ultimo volo.
Francesca Stassi
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