lunedì 10 ottobre 2022

Scritti di Bartolomeo Giacomelli da Pedescala




Sempre tratto dallo scritto di Bartolomeo Giacomelli (nato a Pedescala nel 1806), il trisnipote Augusto c'invia il testo seguente che esprime l’amore che nutriva questo suo avo per la  sua terra natìa:

"Sulle sponde del torrente Astico, un tempo chiamato Medoacus minor, che precipitando dagli erti gioghi del Vorarlberg (distretto del Tirolo -1-) va ad irrigare le fertili terre Beriche ed Euganee, sta sopra un lieve declivio un piccolo villaggio collocato ai piedi dei monti.
L’onda cerulea del torrente, che quasi la lambisce, scorre tranquilla ed il suo mormorio è spesso superato dalla cantilena degli alpigiani intenti a precipitare giù per la vallata, innumerevoli tronchi di larici e pini che formano la ricchezza delle secolari foreste.

Quel villaggio si chiama Pedescala.

L’origine del nome è appoggiata a semplici ipotesi. Taluno ritiene che essendo quel paesello situato ai piedi del monte di Rotzo, a cui si giunge tramite una strada a zig-zag derivi il nome: "Piede della scala". E’ più logico credere che Piè, derivi da Pieve, Pieve della Scala in quanto era sotto la giurisdizione dei Signori della Scala o Scaligeri che crearono, nelle vicinanze, imponenti fortificazioni. Due di esse, sebbene manomesse dagli uomini e dal tempo, si chiamano Torri di Pedescala .
Si può quindi logicamente dedurre che "Pieve della Scala" fosse un paese soggetto agli Scaligeri di Verona che dominarono il Vicentino dal 1311 al 1387 e pertanto il villaggio per facilità di pronuncia, prendesse il nome Pedescala.
Cessata la dominazione scaligera, molti paesi vennero ceduti al Vescovo di Padova e tuttora Pedescala fa parte di tale Diocesi.
In un rapporto steso nell’anno 1598 dal nobiluomo Francesco Caldogno, Ispettore della Serenissima Repubblica di Venezia, riguardo a queste terre scriveva:

...questi uomini delli Sette Comuni, siccome tutti altri delli monti vicentini, parlano in tedesco ed è comunque opinione che siano di origine goti, ostrogoti, ovvero Cimbri, che già vennero per debellar l’Italia e da capitani romani rotti e vinti...
L’Abate Agostino dal Pozzo, nato a Castelletto 23/1/1732 e morto a Bassano (?) 28/7/1798, fu uno studioso appassionato degli avvenimenti che condussero i primi abitanti a Pedescala e nelle varie località dell’Altipiano.
Sublime è lo spettacolo quando al mattino sorge il sole, dipinge ed illumina le vette, i verdi colli, l’opaco colore delle valli ed il ceruleo torrente.

Dietro la chiesa di Laghi troviamo un cippo N°15 
CONFINE TIROL CONFINE COMUN FOLGARIA
Cippo austriaco di confine anno 1853 tra i comuni di Cavallaro (Laghi) Lastebasse e Folgaria anticamente posizionato a Costa D’Agra.

2 commenti:

  1. Pedescala divenne Pieve, cioè dotata di una chiesa, solo a seguito di una concessione vescovile del 1521, dunque assai dopo la signoria scaligera. Per cui l'origine dell'etimo da Pieve della Scala mi sembra improbabile. Che il suffisso "scala" sia riferibile alla dominazione scaligera, come per gli Scalini, potrebbe starci in riferimento alla vicina torre di guardia.

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  2. Buonasera,
    condivido il suo ragionamento circa il nome.Tanto si è detto sulla origine del nome.Però ho riportato quanto scritto nel 1860 ,nel suo libro , dal mio trisavolo Bartolomeo. cordiali saluti. Augusto

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