sabato 22 ottobre 2022

Chi prende il caffè con me?

 



Mi è capitato di leggere casualmente il sottostante articolo ed è sottinteso che bisogna prenderlo "con leggerezza". Magari la prossima primavera annotiamoci di verificarlo...😉
Quello che invece credo sia certezza è che negli ultimi 30/40 anni il tempo è cambiato, eccome se è cambiato!
Io non sono amante del caldo, reggo senza lamentarmi fino ai 25/27°, ma m'indispone pure il caldo anomalo, seppur contenuto, dell'autunno e dell'inverno come sembra essere l'andazzo.
La temperatura prevista per i primi di novembre sarà di 12 la notte e 20 di giorno!
Quanti di noi si ricordano che portavamo i vasi di crisantemi o i fiori recisi, la mattina del primo novembre perchè durassero almeno durante la giornata, che se li avessimo portati il giorno prima le rigide temperature notturne li avrebbero rovinati?
A noi, bambini di quel tempo, Halloween era sconosciuto. Per noi la gioia era rimanere appiccicati col naso alla finestra per poter scorgere le prime "faùle" e, a dire il vero, eravamo spesso accontentati! Nel cimitero noi bambine facevamo a gara a sistemare le piccole fosse dei bambini. Sistemavamo la terra con il ghiaino che lo trovavamo nel mucchio che era fuori dal cimitero (era del Comune per gettarlo nelle strade quando c'era il ghiaccio) e con le pignette dei cipressi facevamo la croce.
Il giorno dei Santi è sempre stato molto partecipato! La tradizione di recarsi la sera verso le 19/20 è sempre stata molto sentita, anche se purtroppo di anno in anno va scemando... Noi bimbi eravamo tutti entusiasti di avere il compito di accendere i lumini o le più umili candele conficcate nella terra perchè stessero diritte! Allora tutto era più povero. Immancabilmente poi andavamo a suonare la campanella della Cappella dell'Emigrante! Si respirava un'atmosfera particolare, anche perchè, durante tutta la notte suonavano le campane da morto (a mano)... si davano il turno un gruppo di volontari. Quasi in ogni casa se spaelàva le castègne nelle varie corti (ora è sparita anche questa tradizione, resiste solo il buon Adriano) Tante famiglie però amavano gustarle bollite con l'alloro. Noi bambini avevamo il compito di tagliarle perchè non scoppiassero.
E chi non ricorda la commemorazione del 4 novembre? Gli alunni delle scuole sempre presenti col Maestro Carlo davanti al cimitero e non vedevamo l'ora di rincasare perchè il freddo era pungente, scarpe e vestiario era quello che era e spesso avevamo i piedi nella neve e a casa immancabilmente rimediavamo mettendoli nel forno della stufa con conseguenti diaulini...
...ricordi di un tempo che fu...


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Meteo: si rischia un Inverno come nel 2021/2022, ma stavolta le conseguenze sarebbero ancora più gravi.

Articolo del 20/10/2022
di Mattia Gussoni Meteorologo

Prime proiezioni per il prossimo Inverno

C'è una seria preoccupazione in vista del prossimo Inverno.
Le prime reali proiezioni stanno confermando il timore più grande, ovvero che possa ripetersi a grandi linee una stagione simile a quella del 2021/2022, caratterizzata da pochissime precipitazioni, nevicate praticamente nulle e temperature quasi sempre oltre la media.
Se ciò si verificasse davvero le conseguenze sarebbero ancora più gravi rispetto allo scorso anno in quanto veniamo già da mesi di grave siccità, specie su alcune zone del nostro Paese.
La "colpa" è di un particolare fenomeno climatico: la Niña.
A confermare questa previsione è proprio l'Organizzazione Mondiale della Meteorologia. Secondo i modelli e gli esperti, infatti, la Niña, iniziata ormai 2 anni fa, nel Settembre 2020, ha il 70% delle probabilità di continuare almeno per la prima parte dell'Inverno, per poi attenuarsi solo tra Gennaio e l'inizio della pPrimavera boreale 2023.
Per capire di cosa si tratta dobbiamo spostare il nostro sguardo a migliaia di km dall'Italia, in pieno Oceano Pacifico.
La Niña è un fenomeno che consta in un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali oceaniche centrali ed orientali e che, di frequente, influenza il clima di tutto il Pianeta, con riflessi anche in Europa e in Italia. Come possiamo osservare nella mappa sottostante, l'ultimo rilevamento della temperatura superficiale delle acque dell'Oceano Pacifico (Ottobre 2022) la indicava inferiore di circa 1°C rispetto alla media e nei prossimi mesi la tendenza dovrebbe essere verso un ulteriore ribasso (-1,2°C).
Come già successo lo scorso Inverno quando le configurazioni a livello globale erano molto simili è ipotizzabile dunque che almeno fino a Dicembre sull'Italia permangano condizioni siccitose (o comunque di poche precipitazioni) con seri problemi legati in particolare alla secca dei fiumi e alla produzione di energia idroelettrica.

Le ultime proiezioni stagionali del Centro Europeo (ECMWF) confermano un inizio di Inverno caratterizzato da temperature oltre le medie climatiche di riferimento di circa 1/1,5°C, in particolare al Nord, parte del Centro (settori adriatici) e al Sud; più in linea col periodo invece sulle due Isole Maggiori. Dunque, quanto meno a Dicembre, non sussisterebbe il rischio di ondate di gelo intenso (un po' come accaduto negli ultimi anni): questa è una notizia per altri versi positiva, soprattutto in relazione ai temuti rincari sulle bollette dell'energia.

Solo con l'inizio del 2023 qualcosa potrebbe cambiare sul fronte meteo climatico: le proiezioni sul lungo periodo iniziano a fiutare un segnale interessante per quanto riguarda le anomalie di pressione a 500 hpa (l'altezza che si prende come riferimento per capire i movimenti delle principali figure atmosferiche): saranno sostanzialmente neutre sull'Europa Occidentale e sul Mediterraneo.
In concreto ciò significa che l'alta pressione potrebbe essere meno ingombrante e che una maggiore presenza delle basse pressioni potrebbe determinare (dopo tantissimo tempo) un surplus pluviometrico: insomma, all'inizio del prossimo anno potrebbe piovere e nevicare di più, almeno stando ai dati attuali.

Sia chiaro, stiamo pur sempre parlando di tendenze stagionali e come tali vanno prese con la dovuta cautela.

Temperature oltre la media fino a +1/1,5°C per l'inizio dell'Inverno (fonte: ECMWF)

Confermata la presenza della Niña nei prossimi mesi invernali (fonte: ECMWF)

Anomalia di temperatura sulle acque superficiali dell'Oceano Pacifico





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