Una rosa, una foglia e….

Sul tappeto di rose che molte donne hanno realizzato e che ha fatto bella mostra fuori dalle tre chiese del comune di Valdastico, è stato scritto tutto quello che c’era da sapere. Tanti sono stati gli elogi per questo lavoro che ha impegnato per mesi molte volontarie, ma io vorrei partire dall’inizio, da quando il lavoro è stato visto in internet ed è subito venuta l’idea di realizzarlo: tante rose da formare un lungo tappeto, per fare un omaggio alla Madonna nel mese di maggio, da sempre dedicato alle rose e a Maria. Una referente ha raccolto i nomi, sono state poi scelte le tonalità che si trovano in natura e acquistato la lana necessaria. Ogni persona che lo desiderava, poteva acquistare dalla capogruppo i gomitoli di lana e il modello d’esempio per cominciare a lavorare. In molte hanno aderito a questa iniziativa acquistando la lana o usando la propria, muovendo le mani che sapientemente hanno iniziato a sfornare rose. 

Io ho immaginato che ogni singola rosa, ogni foglia, mentre pian piano veniva lavorata, fosse un’invocazione, una preghiera, un ringraziamento a Maria. Immagino tante mani che con il loro lavoro hanno formato una lunga corona del Rosario, fatta di fili colorati, di uncinetti, di impegno e di tanti buoni pensieri. 

Di seguito, il lavoro è stato chiuso, così da formare la rosa che, cucita con la foglia e poi attaccata a una rete insieme con le altre, ha composto quel meraviglioso tappeto che abbiamo ammirato a Forni, a San Pietro e a Pedescala. 

La disponibilità, l’acquisto del materiale, il lavoro e la dedizione, sono stati gli ingredienti che hanno creato un vero capolavoro, costruito nel silenzio e nell’attesa di vederlo finalmente completato. Ci sono tanti modi di rendere omaggio, ringraziare, supplicare, pregare…, ma credo che questo sia stato il più silenzioso, ma anche il più particolare e speciale. 

Grazie quindi a tutte quelle mani in movimento, a chi si è impegnato per realizzare questo lungo ricamo, a chi cerca sempre nuovi stimoli per lavorare insieme in ogni modo, sempre con lo scopo di donare qualcosa alle nostre comunità e… chissà che queste attività e proposte diventino contagiose!  

    Lucia Marangoni Damari

14 giugno 2022