Amo le vecchie cose
travolte dalla vita,
usurate dai passi, dai sorrisi,
dall'uso continuo delle mani
che hanno lasciato impronte
di sale, di miele
e il retrogusto di un qualcosa
che cambia nel respiro
di chi in quel momento ne respira l'aria.
Amo le presenze passate per le pareti,
i quadri sbiaditi, le mensole scrostate,
le ciotole scheggiate, i vetri rotti.
Vorrei rubarne le sensazioni
e chiedere loro: siete state mai felici?
Francesca Stassi
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