Rogazione a Pedescala 2022
“Il parroco con la sua veste bianca, tuonava parole incomprensibili, davanti a tutti la croce, dopo di lui chierichetti, bambini e ragazzi, adulti (per la maggioranza donne), che rispondevano alle lunghe litanie ripetendo: - Libera nos Domine! -, oppure: - Ora pro nobis -
Io, fra quella lunga fila, per assolvere a un obbligo, perché qualcuno della famiglia doveva partecipare, doveva pregare. Distese di granturco, prati, viti e alberi da frutto, orti: tutti ricevevano benedizioni perché il raccolto fosse buono e abbondante. Veniva invocata anche la liberazione dagli eventi naturali, dalle calamità, dalla distruzione del raccolto:
A fulgore et tempestate, libera nos Domine!
Le preghiere erano tante ed io, che poco capivo di quella strana lingua, rispondevo seguendo gli adulti e una volta adulta, ho capito che di castronerie ne ho sentite e recitate tante...
Il percorso si snodava tra capitelli e croci di confine e in quei luoghi, larga era la benedizione; il tutto nei tre giorni prima dell’Ascensione.
Se pioveva, la benedizione veniva impartita dalla porta della chiesa: in quel caso i partecipanti erano un po’ delusi per non aver potuto recarsi tra i campi, i prati e le coltivazioni varie, che ogni famiglia curava con dedizione e impegno perché spesso, erano il sostentamento della famiglia.”
Questa era la Rogazione di un tempo, col passare degli anni è andata scomparendo come tante altre pratiche; il ripristino alcuni anni fa, ha fatto riscoprire antiche usanze e anche preghiere particolari, che recitate in italiano, sono comprensibili a tutti.
Sabato 11 giugno 2022, si è svolta a Pedescala la Rogazione, meno partecipata del solito per via di altre attività che hanno impegnato le persone.
Capitelli e croci sono stati meta del gruppo che ha pregato insieme al parroco don Sergio, con Salmi, intenzioni e orazioni varie.
A fine percorso, offerto dalla Pro Loco di Pedescala, un ricco ristoro ha concluso la mattinata dei partecipanti.
Grazie a tutti per questo momento speciale vissuto insieme, camminando e pregando come i nostri avi.
Dal latino “ROGATIO” che significa preghiera, supplica, le litanie, le suppliche e le benedizioni all’acqua, alla campagna, al bosco, alle coltivazioni, al paese, raccontano di quanto un tempo ci si affidava all’aiuto di Dio perché il raccolto fosse abbondante, che la folgore e la tempesta non toccassero il paese, di essere salvati da malattie, di essere liberi dal peccato e dalla guerra. - A PESTE, FAME E BELLO, LIBERA NOS DOMINE! - questa era un’antica invocazione, ma tanto attuale ai nostri giorni, per cui dovremmo sempre e con forza, pregare.
Lucia Marangoni Damari
Pedescala 14 giugno 2022
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