Il tipo di cibo ci influenza e ci trasforma
Ogni cibo che mangiamo genera nel nostro corpo calore o freddezza.
Questa proprietà si chiama Natura termica dei cibi.
Mangiare melone o fragole è diverso che mangiare spaghetti all'arrabbiata o salamino piccante.
Ed ogni luogo, ogni stagione, porta con sé dei cibi adatti al momento e adeguati ad aiutarci ad affrontare la stagione imminente.
In primavera inoltrata troviamo un'alta varietà di frutta: ciliegie, albicocche, fragole. Frutti ricchi di acqua, che si sono maturati velocemente.
Questi frutti portano acidi organici della frutta e acqua, che rinfrescano e alleggeriscono il sangue.
Il sangue più leggero scorre meglio, ripulisce e prepara il corpo ad affrontare il caldo estivo.
In autunno inoltrato invece, troviamo noci, nespole, castagne le quali sono molto meno ricche di acqua, maturano lentamente e resistono commestibili per parecchio tempo.
Questi cibi sono più 'calorosi' e concentrano i succhi e il sangue e ci preparano per l'inverno.
Per questo è più saggio mangiare i prodotti di stagione, perché oltre che essere meno costosi, sono più adatti a mantenerci in salute.
La natura termica dei cibi può essere modificata tramite la cottura, salatura e metodi impiegati per conservare.
Se sei un tipo che ha sempre freddo, fai attenzione ai cibi ricchi d'acqua come la frutta e la verdura che cresce veloce e lo yogurt, se invece hai sempre caldo limita i cibi salati, essiccati, molto cotti o speziati.
Diventiamo un po' quello che mangiamo.
È meglio avere cura di ciò che mettiamo in bocca, perché se mangiamo spazzatura, diventeremo spazzatura.
Elettra Bisognin-web
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