La vaca mora torna sui binari. Il treno a vapore che per tanti anni si è arrampicato dalla pianura vicentina fin sull’Altopiano di Asiago tornerà a sbuffare sabato 14 maggio in un ideale viaggio della solidarietà sulla linea Vicenza-Schio.
Una sinergia preziosa quella tra il gruppo di ferrovieri vicentini e
il Cuamm, nata nel 2014 e strettasi sempre più. Fino ad arrivare alla
Provincia di Vicenza, al suo Presidente Achille Variati e al consigliere
delegato ai trasporti Mario Benvenuti, con cui è nata l’idea di
rimettere in moto il treno a vapore della Vicenza-Schio per un viaggio
simbolico su binari della solidarietà. Hanno sposato il progetto le
amministrazioni comunali lungo il tragitto (Vicenza, Monticello Conte Otto, Dueville, Villaverla, Montecchio Precalcino, Thiene, Marano Vicentino e Schio),
le Ulss4 e 5, Trenitalia, ma anche sensibili sostenitori come
l’Istituto Santa Dorotea di Thiene, Trevisan Macchine Utensili e
Latterie Vicentine.
Il treno partirà da Vicenza alle 9.20 per raggiungere Schio alle
10.20 e Thiene alle 10.58. Dopo una pausa più lunga a Thiene, dove ci
sarà spazio anche per la premiazione delle ricerche dei bambini
coinvolti nel progetto, tornerà a Vicenza alle 13.06. Sono previste
brevi fermate nelle stazioni di Anconetta, Cavazzale, Dueville,
Villaverla e Marano Vicentino per ammirare le 6 carrozze d’epoca del
treno a vapore guidate da due motrici.
Sul treno viaggeranno gli studenti delle classi quinte delle scuole
primarie dei comuni coinvolti nel progetto, che già hanno realizzato
progetti di ricerca sulle origini storiche, sociali ed economiche della
linea ferroviaria Vicenza-Schio e del treno a vapore. Con loro anche
compagni di viaggio delle associazioni Filo di Seta, il Gruppo Sportivo
non Vedenti, Caritas.
“Nei paesi in cui lavoriamo in Africa la distanza da percorrere per
raggiungere un centro di salute è un ostacolo enorme -spiega Giovanni
Putoto di Medici con l’Africa Cuamm- L’abbattimento delle distanze che
separano le donne da un punto nascite in grado di farle partorire in
sicurezza è un importante obiettivo di lavoro, per cui il gruppo di
Ferrovieri con l’Africa ha scelto di fare la propria parte.”
Ancora oggi in Africa molte mamme e molti
bambini muoiono perché non hanno la possibilità di avere servizi
sanitari adeguati. In particolare, l’accesso al parto assistito è la
prestazione che più di ogni altra segna drammaticamente la differenza
tra i diversi paesi e le diverse classi sociali. “I problemi sono molti,
a volte banali -spiega Gino Mina del gruppo Ferrovieri per l’Africa- i
costi, la difficoltà dei trasporti, la scarsità e la bassa qualità dei
servizi locali. Con soli tre euro è possibile garantire a queste donne
un voucher per il trasporto gratuito in ospedale.” Sono già 3.000 i
trasporti in ospedale garantiti dai 9.000 euro raccolti negli ultimi
mesi dai Ferrovieri con l’Africa. Ma la raccolta non è finita e i
vicentini potranno ancora esserne protagonisti.
Solidarietà è quindi la parola d’ordine di questo viaggio, con un
treno del passato che però vuole trasmettere un messaggio forte per la
mobilità del futuro. L’hanno sottolineato a gran voce proprio Variati e
Benvenuti, supportati dai sindaci interessati alla linea. “Vogliamo
promuovere un nuovo modo di intendere la mobilità -ha sottolineato
Benvenuti- favorendo i mezzi pubblici, sicuri ed ecologici. La linea
Vicenza-Schio, in particolare, deve tornare a rappresentare un perno del
trasporto pubblico di questa provincia.” Il Presidente Variati si
spinge oltre e lancia un appello all’assessore regionale ai trasporti
Elisa De Berti: “In attesa del potenziamento della linea cominciamo a
ragionare in una logica di integrazione gomma-rotaia, pensando anche ad
una bigliettazione integrata con il gestore del trasporto pubblico Svt.
altovicentinonline
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