Credevo fosse morto quel vecchio modo di fare politica (la p piccola non è casuale) di andreottiana memoria; ed invece è ancora vivo e vegeto con i suoi tentacoli e con la sua dose di ignoranza, intesa come non conoscenza delle cose. Di certo non poteva essere un giovane ad incarnare quell'ingobbito modo di considerare la cittadinanza e la cosa pubblica, ma un qualcuno che non casualmente, ma per accurata strategia, arriva sempre per ultimo e "parla" stranamente più di tutti.
"Parla" lasciando intendere che lui sa le cose, che vede oltre,
che ha dimestichezza e che conosce la materia, che sa meglio di tutti come ci si muove in quel mondo fatto di politica e politicanti; snocciola
articoli, cita possibili ritorsioni, fa capire che bisogna porre attenzione ai poteri "alti
e altri"; "parla" con linguaggio forbito e curato, lascia intendere che
nulla può fare l'Amministrazione di Pedemonte: facendoci ben capire che
evidentemente la sua tanto e a lungo portata fascia tricolore altro non era che
un misero guinzaglio tenuto ben stretto da altri a cui lui faceva
inchini e riverenze.
Per a noi ignote ragioni. "Parla" di non ben chiare relazioni che bisognerebbe tessere... di strategie... di intrallazzi. Che solo lui sa naturalmente. "Parla", "parla", ma non dice nulla. Scompiglia l'argomento con rara maestria per distogliere l'attenzione dal problema CALCIFICIO. E poi se ne va, come se ne è venuto: portandosi dietro i suoi misteri e il suo piccolo modo di intendere la politica. Ma la Politica (la P maiuscola è voluta) è altro: è credere nel valore della fascia tricolore quale strumento di forza sancito dalla Costituzione Italiana; è strumento di rappresentanza della Cittadinanza da cui si è stati eletti;
è segno e strumento che crede nei rapporti di e con trasparenza tra i vari
organi dello Stato, senza alcun gesto di sottomissione.
La Politica pone al centro del proprio agire i CITTADINI e I BENI COMUNI. Ed è questo che mi aspetto dall'Amministrazione di Pedemonte: un gesto di sana e buona Politica. PS: la mia stima al Sig. Florio Sartori, per il suo parlare chiaro, per il suo fare Politica ed essere Politico intransigente.
Cordiali saluti.
Irma Lovato
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sabato 21 maggio 2016
Lettera aperta di Irma Lovato, presente al Consiglio Comunale di Pedemonte il 17 Maggio
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Girovagando
Il passo internazionale “Los Libertadores”, conosciuto anche come Cristo Redentore, è una delle rotte più spettacolari che collegano l...
Secondo mi, la politica centra coi schei!
RispondiEliminaNon ti conosco Irma
RispondiEliminama ti faccio i miei piu'sentiti complimenti per l'esposizione e soprattutto il contenuto di questa lettera,una lettera che arriva al cuore e che esprime tutta l'impotenza che si ha rispetto a chi fa polica guardando al portafoglio, all'ambizione,al potere.
Grazie non mollare.
Gentile signora Irma ,apprezzo e condivido (come la gran parte dei cittadini ) il suo scritto. Questi personaģgetti ( come li definisce Maurizio Crossa sulla 7 ) non sono segni di indossare la fascia tricolore offendono così la Costituzione e la Democrazia. Se pensano di amministrare a loro piacimento non si meravigliano se sentono un tintinnio metallico sempre più forte. Tempo al tempo !!
RispondiEliminaComplimenti Irama per la lettera,sempre chiara come lo sei tu!Attraverso questo sito ti saluto tantissimi e chissà mai che un giorno ci rincontreremo ciao.Scusa Carla se approfitto del sito per salutare Irma.
RispondiEliminaGrazie e buon fine settimana a tutti
Grazie gentile Irma per lo stupefacente report, chiarificatore dei rapporti tra i consiglieri, indistintamente di maggioranza, o di minoranza.
RispondiEliminaSi deve essere ottimi persuasori e bravi ingarbugliatori di menti per proporre una delibera in cui si invita il signor Fassa a delocalizzare il cementificio in un altro sito della valle, ad utilizzare il metano anziché il polverino e poi, visto l’emendamento proposto dal Sartori, tentare, sembra riuscendoci, di scompigliare la discussione convincendo i colleghi consiglieri sull’impotenza, dovuta alla marginalità di Pedemonte, di incidere sull’argomento - cementificio e di chiedere, nel contempo, di prorogare ancora la discussione, al fine di approfondire la veridicità di quegli stessi dati sull’inquinamento presenti nella delibera originale che si sarebbe dovuta discutere ed approvare!