Al fine di soddisfare la naturale curiosità di molti, informo che la riunione del Consiglio Comunale di Pedemonte, concordi maggioranza e minoranza, dopo discussione, è stata rinviata (con astensione di Florio) ad altra data, per la sopraggiunta necessità di verifiche sul reale inquinamento del sito produttivo, alimentato con i rifiuti prodotti dall’industria del legno&affini (denominati anche polverino). Le due proposte di delibera, una del Consiglio Comunale (compresa la minoranza) e l’altra presentata dal solo Consigliere Florio, erano del tutto discordanti, sia nei valori dell’inquinamento effettivo prodotto, dichiarato da Fassa (stimato, peraltro, con un modello inadeguato, data la particolare natura orografica del luogo), sia nelle conclusioni che sarebbero state deliberate. Infatti, la prima delibera avrebbe espresso parere “non contrario alla costruzione del calcificio” alla faccia della volontà della quasi totalità dei casottiani, mentre la seconda, sulla base della relazione tecnica commissionata dalla Regola di Casotto ad uno Studio specializzato in materia, esprimeva un parere di netta contrarietà. La Comunità di Casotto può ritenersi fortunata di avere amministratori in gamba, sia nel Consiglio Comunale, che nel Consiglio della Regola, che godono del sostegno, pressoché unanime, della Comunità casottiana.
Mi sembra che anche nella riunione svolta presso la Banca di Pedemonte, i pedemontani non si erano espressi in favore della costruzione del calcificio, anzi. Consiglieri, fatevi una ragione e vercate di soddisfare il volere della popolazione, conviene a tutti.
Tra breve (qualche giorno) dovrebbe uscire un articolo su altovicentino.it, nel caso faremo qualche aggiunta..
Ricordo a Claudio, che ha commentato sopra, che ha dimenticato di citare il gruppo sempre più numeroso di casottani (e non solo!!) che non sono né consiglieri comunali né consiglieri della regola. Eviti per cortesia queste dimenticanze, se non vuole creare inutili incomprensioni, eviti di fare come il sindaco che all’inaugurazione del monumento al ponte ringrazio la sipeg ma non citò gli altri. Se non ci fosse la Regola non ci sarebbero state delle prese di posizione legali, se non ci fosse stato il gruppo che ho citato non ci sarebbe stato nessun movimento ed una spinta essenziale, guai dimenticare il contributo di tutti!
Forse Gioska dimostra un po’ di incomprensione verso il mio commento, oppure non sono stato abbastanza chiaro, mea culpa, ma non mi diverte essere paragonato ad altre persone. Nel ricordare che gli amministratori di Casotto, compresi quelli della Regola, “godono del sostegno, pressoché UNANIME, della Comunità casottiana” pensavo di avere preso in considerazione tutti. Credo che nessun generale abbia vinto una battaglia senza le capacità della truppa, come credo che nessun esercito abbia vinto una guerra senza un valente condottiero. Ad ogni modo quel che conta è rimanere uniti, senza perdersi in circoli viziosi che portano a sterili polemiche di gelosia prive di senso e, soprattutto, di avere in paese persone, e Regola, che sanno mostrare la faccia, compresa quella di Gioska.
Certo, pienamente d’accordo: le divisioni bisogna evitarle. Pensate che io collaboro attivamente con uno che “addirittura” espone la bandiera della Juventus fuor di casa sua..... robe dell’altro mondo :-)))
Credevo fosse morto quel vecchio; cosi inizia la lettera pubblicata, sul blog di Casotto, e qui si capisce tante cose...meglio prevenire che curare, Povera quella amministrazione che non tiene conto, i suoi compaesani, quelli che li hanno votati. difendere i loro diritti,è un dovere, caro Vecchio qui non si tratta di essere, o di andare contro la legge, quì di mezzo c'è e ci sarà la salute di noi tutti valligiani, compresi i tuoi nipoti Vecchio. Anche Pirolino lo sa, che la nostra decisione non è vincolante, ma possiamo dire come la pensiamo?
Gentile Claudio, non è il "sito produttivo" che inquina ma il calcificio o piccolo inceneritore che dir si voglia. Inoltre a me appare chiaro che le due proposte non siano discordanti ma diametralmente opposte sia sul merito che sui contenuti: e non è una questione marginale. Spiace sottolinearlo ma quello presentata dalla maggioranza era imprecisa e non chiarificatrice; mentre quella presentata dal Consigliere Sartori Florio entrava a piè pari e con cognizione di causa nel problema (perchè tale è)Fassa. Inoltre, non centra nulla con l' argomento, ma sono convinta che nessun generale abbia mai vinto una guerra...perchè anche dove un solo uomo muore, lì c'è già una sconfitta per l' umanità. condottiero compreso. Concordo con Cladio che quel che veramente conta è essere uniti. Grazie.
Qualcuno può in sintesi descrivere il contenuto della discussione? Grazie
RispondiEliminaAl fine di soddisfare la naturale curiosità di molti, informo che la riunione del Consiglio Comunale di Pedemonte, concordi maggioranza e minoranza, dopo discussione, è stata rinviata (con astensione di Florio) ad altra data, per la sopraggiunta necessità di verifiche sul reale inquinamento del sito produttivo, alimentato con i rifiuti prodotti dall’industria del legno&affini (denominati anche polverino).
RispondiEliminaLe due proposte di delibera, una del Consiglio Comunale (compresa la minoranza) e l’altra presentata dal solo Consigliere Florio, erano del tutto discordanti, sia nei valori dell’inquinamento effettivo prodotto, dichiarato da Fassa (stimato, peraltro, con un modello inadeguato, data la particolare natura orografica del luogo), sia nelle conclusioni che sarebbero state deliberate. Infatti, la prima delibera avrebbe espresso parere “non contrario alla costruzione del calcificio” alla faccia della volontà della quasi totalità dei casottiani, mentre la seconda, sulla base della relazione tecnica commissionata dalla Regola di Casotto ad uno Studio specializzato in materia, esprimeva un parere di netta contrarietà.
La Comunità di Casotto può ritenersi fortunata di avere amministratori in gamba, sia nel Consiglio Comunale, che nel Consiglio della Regola, che godono del sostegno, pressoché unanime, della Comunità casottiana.
Mi sembra che anche nella riunione svolta presso la Banca di Pedemonte, i pedemontani non si erano espressi in favore della costruzione del calcificio, anzi.
EliminaConsiglieri, fatevi una ragione e vercate di soddisfare il volere della popolazione, conviene a tutti.
Tra breve (qualche giorno) dovrebbe uscire un articolo su altovicentino.it, nel caso faremo qualche aggiunta..
RispondiEliminaRicordo a Claudio, che ha commentato sopra, che ha dimenticato di citare il gruppo sempre più numeroso di casottani (e non solo!!) che non sono né consiglieri comunali né consiglieri della regola.
Eviti per cortesia queste dimenticanze, se non vuole creare inutili incomprensioni, eviti di fare come il sindaco che all’inaugurazione del monumento al ponte ringrazio la sipeg ma non citò gli altri.
Se non ci fosse la Regola non ci sarebbero state delle prese di posizione legali, se non ci fosse stato il gruppo che ho citato non ci sarebbe stato nessun movimento ed una spinta essenziale, guai dimenticare il contributo di tutti!
Forse Gioska dimostra un po’ di incomprensione verso il mio commento, oppure non sono stato abbastanza chiaro, mea culpa, ma non mi diverte essere paragonato ad altre persone.
EliminaNel ricordare che gli amministratori di Casotto, compresi quelli della Regola, “godono del sostegno, pressoché UNANIME, della Comunità casottiana” pensavo di avere preso in considerazione tutti.
Credo che nessun generale abbia vinto una battaglia senza le capacità della truppa, come credo che nessun esercito abbia vinto una guerra senza un valente condottiero.
Ad ogni modo quel che conta è rimanere uniti, senza perdersi in circoli viziosi che portano a sterili polemiche di gelosia prive di senso e, soprattutto, di avere in paese persone, e Regola, che sanno mostrare la faccia, compresa quella di Gioska.
Certo, pienamente d’accordo: le divisioni bisogna evitarle.
EliminaPensate che io collaboro attivamente con uno che “addirittura” espone la bandiera della Juventus fuor di casa sua..... robe dell’altro mondo :-)))
Credevo fosse morto quel vecchio; cosi inizia la lettera pubblicata, sul blog di Casotto, e qui si capisce tante cose...meglio prevenire che curare, Povera quella amministrazione che non tiene conto, i suoi compaesani, quelli che li hanno votati. difendere i loro diritti,è un dovere, caro Vecchio qui non si tratta di essere, o di andare contro la legge, quì di mezzo c'è e ci sarà la salute di noi tutti valligiani, compresi i tuoi nipoti Vecchio. Anche Pirolino lo sa, che la nostra decisione non è vincolante, ma possiamo dire come la pensiamo?
RispondiEliminaInsomma, pedemonte e valdastico corrono sullo stesso binario. Chissà perché solo Lastebasse ha preso posizione !! Qualcuno sa spiegarlo ?
RispondiEliminaPerche' evidentemente Fassa ha tralasciato quel comune nell'elargire le cosiddette mitigazioni.
RispondiEliminaSe ci sono stati comportamenti scorretti prima o poi lo vedremo.
EliminaGentile Claudio, non è il "sito produttivo" che inquina ma il calcificio o piccolo inceneritore che dir si voglia. Inoltre a me appare chiaro che le due proposte non siano discordanti ma diametralmente opposte sia sul merito che sui contenuti: e non è una questione marginale.
RispondiEliminaSpiace sottolinearlo ma quello presentata dalla maggioranza era imprecisa e non chiarificatrice; mentre quella presentata dal Consigliere Sartori Florio entrava a piè pari e con cognizione di causa nel problema (perchè tale è)Fassa. Inoltre, non centra nulla con l' argomento, ma sono convinta che nessun generale abbia mai vinto una guerra...perchè anche dove un solo uomo muore, lì c'è già una sconfitta per l' umanità. condottiero compreso.
Concordo con Cladio che quel che veramente conta è essere uniti. Grazie.