La Valdastico Nord è ormai realtà, parola di Flavio Tosi.
In centinaia sono accorsi ieri sera nella palestra comunale di
Cogollo del Cengio per ascoltare il sindaco di Verona, nonché presidente
della A4 Brescia-Padova, invitato dall’amministrazione comunale per
parlare di autostrada e di ‘ruspe’ ormai sulla griglia di partenza. E di
come ‘avere un moncone che finisce a Piovene Rocchette non avrebbe
alcun senso’.
‘L’autostrada – ha chiarito subito l’ex leghista prima di entrare
nello specifico dell’argomento, sfoggiando il fazzoletto giallo del suo
nuovo partito – è una possibilità di crescita per il territorio. La
linea è semplice: il territorio deve essere dotato delle strutture che
servono, e la Valdastico Nord è un’opera da 2 miliardi di euro voluta
dallo Stato, la cui sostenibilità è accertata’.
Come ha spiegato in seguito Tosi, le tappe che danno certezza alla
realizzazione in tempi relativamente brevi dell’opera non sono mai state
così ben definite, grazie alla recentissima ‘pre-intesa’ con Trento,
che ha dato da poco parere favorevole al progetto, visto che la
Valdastico Nord avrebbe come tappa ultima proprio il paese trentino di
Besenello. Grazie a questa premessa, entro luglio il Cipe (Comitato
interministeriale per la Programmazione Economica) dovrebbe ratificare
la pre-intesa con una sicurezza, sempre a detta del sindaco di Verona,
‘al 99,9%’. Da qua partirebbe il cronometro con tanto di conto alla
rovescia: entro 2 anni si dovrebbe definire il tracciato e il progetto,
con l’inizio dei cantieri non oltre il 2019. In 5 anni l’opera dovrebbe
essere realizzata, quindi il termine massimo perché l’ultima pietra sia
posata è il 2024.
Ma a ben vedere non c’è niente di nuovo sotto il sole dell’Alto
Vicentino, e tanto meno sotto quello di Casale, frazione di Cogollo
maggiormente interessata al passaggio del proseguimento della A31.
Tant’è che perfino il comitato del ‘No Valdastico Nord’ scherza sui
tempi di realizzazione, e qualcuno ha perfino scommesso con Tosi una
cena, puntando i dadi sul ‘secondo me non si farà’.
Tra i numerosi amministratori presenti dei comuni interessati dal
passaggio dell’autostrada c’è chi ha buona memoria e ricorda bene che
ancora nel 2013 si parlava già di ‘Trento favorevole’, ad un passo dalla
resa. Ma molti di questi sono fermamente convinti che la Provincia
autonoma non darà mai parere favorevole alla realizzazione dell’opera,
ed il clima di ‘ennesima attesa’ si percepisce anche tra il pubblico,
facendo dimenticare anche le polemiche sull’impatto ambientale.
Tosi se ne va senza un capello scomposto, accompagnato da quello che
sembra essere il consenso silenzioso dell’amministrazione di Cogollo. Al
sindaco Piergildo Capovilla premeva innanzitutto ‘informare i
cittadini’ ed avere con loro un dialogo diretto, ma è mancato forse un
aggiornamento sul ciò che gli abitanti di Casale in realtà si
aspettavano, e cioè un approfondimento sul tracciato di questo colosso a
4 corsie che tutti davano per morente, ed invece sembra non essere mai
stato così bene.
Marta Boriero
altovicentinonline
Il colore: un programma d’azione.
RispondiEliminaIl colore scelto da Tosi per il suo nuovo partito è il giallo.
Il giallo è pure il colore della polenta.
Gli auguro buon appetito.
RispondiEliminaMa mi chiedevo, Tosi è il presidente dell'Autostrada VR-VI-PD SpA,
ma chi è allora il proprietario?. Sui quotidiani si legge che la
spagnola ABERTIS abbia acquistato il 51,4% dell'Autostrada VR-VR-PD di cui fa parte anche la A31 Vicenza-Piovene Rocchette, quindi è l'effettiva proprietaria di tutto. Cosa centra la società di cui è presidente Tosi?
L'ABERTIS dice che:
"L'accordo di acquisto è subordinato all'approvazione da parte del CIPE e la definizione del tracciato della Valdastico Nord che è nella fase finale di negoziazione trà le Autorità Locali, la Provincia di Trento, Regione Veneto e il Governo".
C'è da chiedersi come e in quanto tempo verranno ammortizzati gli ingenti costi
del prolungamento verso Nord e su ricadranno i benefici, se ci saranno, della
Valdastico Nord. Indovinate a chi converrà costruire la Valdastico Nord??.
A quanto pare qui si capisce cio che si vuole nulla è deciso alla fine e tutta questa salute nel progetto non la vedo visto il nervosismo di Tosi nelle domande finali visto che non ha dato risposte sui documenti dove dice è l'europa a volere l'autostrada e l'intesa con trento non c'è.....probabilmente ho assistito a in altro dibattito perche le lacune erano molte nonostante l'ostentato ottimismo del politico di turno
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