Invasi dai luoghi comuni basati su false
credenze e modi di dire, abbiamo fatto una selezione totalmente
arbitraria secondo la quale solo alcuni animali devono essere curati e
protetti perché particolarmente intelligenti; altri invece, un po’
stupidi, sporchi e meno belli, diventeranno cibo, quindi non vale la
pena occuparsene in alcun modo.
E invece basterebbe una veloce ricerca
per scoprire proprio sulle galline cose meravigliose che soltanto chi ha
la fortuna di condurre una vita di campagna in loro compagnia può
osservare con i propri occhi; ma ormai questi animali hanno raramente la
possibilità di esprimere le loro caratteristiche, anche le più
semplici, perché costrette ad una vita infernale.
Se solo provassimo ad assecondare il corso naturale degli eventi scopriremmo la dolcezza di una mamma
che canta ai pulcini ancora all’interno delle uova e come il bimbo
che ancora all’interno della pancia col piedino fa sentire di esserci,
i pulcini rispondono cantando anche loro dall’interno del guscio
cominciando così, immediatamente, a comunicare con la loro madre
impaziente di vederli.
La omunicazione è fondamentale
all’interno delle grandi società che le galline creano perché ognuna di
esse ricopre un ruolo ben preciso scelto per la gallina in base alle
caratteristiche della sua personalità.
Così si sviluppa una gerarchia
al vertice della quale stanno le galline più sveglie e carismatiche,
seguite subito da coloro che si occupano dell’organizzazione del gruppo e
della divisione dei ruoli al suo interno, poi ancora le galline un po’
più timide, sono le più giovani e non sanno ancora cavarsela bene, ma a
proteggerle ci saranno le galline più forti che renderanno il gruppo
sicuro e invincibile.
All’interno di una tale organizzazione i
pulcini crescono tranquilli, costantemente accuditi dalle mamme che
insegnano loro le regole per sopravvivere, rispettando sempre la loro
unicità, perché ognuno di loro, col tempo, quando avrà ben delineato il
proprio essere, sarà collocato a svolgere un’importante attività per il
costante sviluppo della popolazione.
Le buone abitudini sono ben accette,
soprattutto perché ogni madre vuole per i propri pulcini un’educazione
ottima, quindi, al mattino, quando sorge il sole, sono tutti già in
piedi perché è quello il momento in cui la famiglia si riunisce e canta
per accogliere il giorno nuovo e dare il via ad una nuova e
movimentatissima giornata; quando invece qualcuno va via per sempre, i
compagni stanno lì a vegliare su quel corpo mostrando tutto il loro
rispetto e amore.
Non ci fa rabbia privare noi stessi della possibilità di vedere la vera bellezza della natura?
Continuiamo a metterla in gabbia e ad
ucciderla senza nessuna pietà ma, quando avremo distrutto
definitivamente tutto questo, cosa resterà per noi?
Una cosa è certa: proteggono e accudiscono i loro piccoli, più di quello che fammi certi umani. Sanno vivere unite e il gallo '' dirige '' la comunità negli interessi collettivi, diversamente dai politici e amministratori umani. Chissà come loro ci vedono e valutano.............
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