la chiesetta sul Verena quasi completamente sommersa |
Asiago, neve record:
6 metri in 20 giorni
Tanta abbondanza ha costretto gli operatori a
dare forfait: aperti solo alcuni impianti, in attesa di una tregua per
battere le piste
ASIAGO. Sei metri di neve in 20 giorni. Se non è record poco ci manca per la perturbazione che da metà gennaio quasi quotidianamente deposita dai 20 ai 50 centimetri di neve fresca sulle zone più alte dell'Altopiano. Tanta abbondanza sta mettendo a dura prova le stazioni sciistiche e i centri fondo che non riescono a rendere percorribili le piste; tanto che molti gestori hanno dato forfait, aspettando una tregua nelle precipitazioni per battere le piste.
Se le piogge incessanti stanno preoccupando i Comuni a valle, appena si sale di altitudine la criticità viene data dalla neve che continua a cadere da giorni. Oramai la profondità della coltre nevosa supera i 6 metri attorno ai 1600 metri di altitudine e sfiora gli 8 metri a quota 2000. Numeri che, se considerati per la stagione, potrebbero rientrare nella normalità, ma il fatto che tutta la neve sia caduta in meno di tre settimane e con questa lunga perturbazione, rende il fenomeno singolare.
In città rimane stato di attenzione
A Vicenza non pioveva così
da 60 anni e c'è troppo cemento
METEO ECCEZIONALE. Dagli anni '50 non pioveva così tanto a gennaio
VICENZA. ORE 14.50. RIMANE LO STATO DI ATTENZIONE. Maltempo:
permane a Vicenza lo stato di attenzione. Lo stesso Centro funzionale
decentrato della Protezione civile della Regione Veneto ha infatti
appena dichiarata (fino alle 16 di domani) elevata la criticità
idraulica e moderata la criticità idrogeologica per il bacino
idrografico Basso Brenta-Bacchiglione, in cui ricade anche il capoluogo
berico.
Argini. A Vicenza tuttavia non sono ora i livelli dei fiumi a destare preoccupazione, in quanto sia Bacchiglione che Retrone sono ampiamente sotto la soglia di guardia (il primo con un livello inferiore ai 2,5 metri e il secondo inferiore al metro e mezzo). Piuttosto, proprio per l'abbassamento del livello dell'acqua, va tenuta in questo momento sotto controllo la tenuta degli argini, che rischiano smottamenti perchè messi a dura prova dalle onde di piena prolungate nel tempo. In più, a causa delle persistenti e abbondanti precipitazioni, il livello delle falde acquifere superficiali è molto elevato, generando criticità nella rete dei fossati e degli scoli nei campi.
Fonte GdV
Argini. A Vicenza tuttavia non sono ora i livelli dei fiumi a destare preoccupazione, in quanto sia Bacchiglione che Retrone sono ampiamente sotto la soglia di guardia (il primo con un livello inferiore ai 2,5 metri e il secondo inferiore al metro e mezzo). Piuttosto, proprio per l'abbassamento del livello dell'acqua, va tenuta in questo momento sotto controllo la tenuta degli argini, che rischiano smottamenti perchè messi a dura prova dalle onde di piena prolungate nel tempo. In più, a causa delle persistenti e abbondanti precipitazioni, il livello delle falde acquifere superficiali è molto elevato, generando criticità nella rete dei fossati e degli scoli nei campi.
Fonte GdV
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