Un topo, guardando attraverso un buco nel muro, vide il contadino aprire un pacco davanti alla moglie e tirò fuori una trappola per topi. Spaventato corse ad avvisare tutti gli altri animali.
C'è una trappola per topi a casa urlò il topo.
Il pollo che ridacchiava e scavava disse al topo: "mi scusi signor topo, comprendo che per lei sia un problema, ma a me, non fa alcun male".
Allora il topo andò dall'agnello che rispose in egual modo.
Allora il topo andò dalla mucca che gli chiese: "ma sono in pericolo? Il topo ci pensò un attimo e disse che la mucca non era in pericolo."
Il topo decise di tornare a casa, ma quella notte sentì un forte rumore, si affacciò timoroso e vide che la trappola per topi era entrata in funzione, prendendo la coda del serpente Willy. Nonostante la trappola, il serpente riuscì a mordere la moglie, causandole freddo e tremore.
Il contadino pensò di fare un brodo caldo alla moglie, quindi andò a prendere il pollo.
Non essendoci però miglioramenti, gli amici del vicino andarono a trovare la moglie, ed il contadino per sfamarli prese l'agnello e lo cucinò.
Quella notte la moglie morì, ed il contadino, per coprire le spese funebri, dovette vendere la mucca.
La morale è che, la prossima volta che qualcuno ti parla del suo problema e tu pensi non possa colpirti perché non è un tuo problema, pensaci bene, perché "chi non vive per servire, non serve per vivere".
Il mondo non va male per la cattiveria dei cattivi, ma per l'apatia dei buoni.
Quindi quando qualcuno ha bisogno di te per i suoi problemi, renditi sempre disponibile ad ascoltare ed eventualmente aiutarlo.
Che non abbia mai a mancarti l'empatia!
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