Qualunque sia l'umore e lo sguardo verso il mondo
mi travolge e mi sorprende
sempre
il canto degli uccelli;
corali esternazioni di gioia,
assoli di intima felicità
o struggente malinconia,
acuti nel silenzio opprimente
di giorni caldi e afosi.
Vorrei approdare sugli stessi rami,
sentire il fruscio delle foglie,
vivere con la sapienza dell'albero
che si lascia abitare dalla bellezza
e si commuove al primo volo dei piccoli
e l'ultimo
verso altre stagioni...
Francesca Stassi
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