Questo test è stato utilizzato dallo psicologo tedesco Karl Duncker, nel 1945, per valutare come le persone si ingegnano a trovare la soluzione di un problema.
Quasi tutti i partecipanti iniziarono cercando di inchiodare la candela alla parete, con scarsi risultati. Altri cercarono di sciogliere la candela per incollarcela, ma nemmeno questa sembrò una buona idea poiché la candela sciolta cadeva ugualmente sul tavolo (inoltre macchiava e bruciava la parete). Dopo una media di 7 minuti, i partecipanti giunsero alla miglior soluzione: che è di usare la scatola che contiene le puntine come portacandela e attaccarla al muro con le puntine; ovviamente i fiammiferi servono solo per accendere il cero.
Nell’esperimento originale i partecipanti non riuscivano a risolvere velocemente il problema perché erano “fissati” sulla funzione normale della scatola che è quella di contenere le puntine. Questo impediva loro di riconcettualizzarla in modo diverso. Quando lo sperimentatore toglieva le puntine dalla scatola e le disponeva sparse sul tavolo accanto alla scatola vuota, i soggetti avevano un’intuizione improvvisa: notavano che la scatola poteva avere una funzione diversa, non solo come contenitore ma anche come sostegno per la candela.
Questo ci dimostra che ogni tanto basta cambiare la nostra prospettiva, il nostro punto di vista e provare a pensare in maniera creativa e non convenzionale per trovare la giusta soluzione di un problema.
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