mercoledì 13 maggio 2020

Un po' di tutto

E’ sempre importante sapere quando termina una tappa della vita. Se insisti a rinchiuderti in essa più del necessario, perdi la gioia e il senso del resto. Occorre saper voltar pagina, occorre saper chiudere certe porte, occorre saper concludere certi capitoli.
L’importante è saper chiudere il cerchio e lasciare che certi momenti della vita si concludano.
Non possiamo stare nel presente avendo nostalgia del passato. E neppure domandandoci continuamente perché. Ciò che è successo, è successo. Occorre scioglierlo, occorre liberarsene. Non possiamo restare bambini in eterno, né adolescenti tardivi, né impiegati di imprese inesistenti, né tenere legami con chi non desidera avere vincoli con noi.
I fatti passano e bisogna lasciarli andare. 
Paulo Coelho

Anche se capita di dover rovistare nel passato e di applicare i suoi insegnamenti, è facile arrivare a perdere la propria identità emotiva a causa di quelle ferite che non si sono ancora chiuse.
Ciò fa sì che la ferita si infetti e si propaghi sempre di più, diminuendo la nostra capacità di essere noi stessi e di dare valore alle nostre emozioni.
È probabile che siamo talmente abituati a convivere con un dolore latente, a cui non vorremmo dare ascolto, che magari il nostro cervello ha disconnesso la sua capacità di sentire pur di evitare di soffrire.
Tuttavia, dentro di noi sappiamo che è questo ciò che ci sta impedendo di camminare e di goderci quello che abbiamo, privandoci dell’opportunità di afferrarci con forza al presente.

Ripulire il nostro passato e disinfettare le nostre ferite

La domanda da un milione di dollari è: cosa infetta le ferite della nostra anima? Le infetta il sacrificio, la rabbia, la paura dell’abbandono, il risentimento, la solitudine, i tradimenti, la mancanza di sostegno, le incomprensioni, la tristezza, gli inganni, la bramosia, le colpe.
In realtà, è facile che in una stessa ferita siano rinchiusi gran parte degli elementi di questa lista. Cosa si può fare dunque per guarire in maniera definitiva?

  • Rovistate dentro di voi e individuate le vostre ferite. Dov’è che vi fa male? Non vi sentite a vostro agio parlando di qualcosa o qualcuno? Qualcosa vi rende tristi o furiosi? Da quanto tempo? Quali credete possano esserne le cause?
  • Parlatene con gli altri. Può non sembrare facile, ma oltre a farci del male, le nostre ferite tendono a limitarci. Non ha importanza quanto tempo lo avete tenuto nascosto, liberatevi con qualcuno di vostra confidenza. Buttare fuori tutto quello che si ha dentro è un magnifico rimedio naturale per il dolore.
  • Pulite le vostre ferite e lasciate che brucino, vorrà dire che stanno guarendo. Le ferite del nostro passato emotivo pullulano di emozioni, sentimenti e pensieri che marcendo ci fanno del male. Per questo si deve cercare di rimuoverle dal profondo di noi stessi, altrimenti vivranno a nostro discapito infiammando le zone colpite fino a raggiungere limiti insospettabili.
Pulite le vostre ferite piangendo, espellete il vostro dolore. Fate qualsiasi cosa, ma condannate la sofferenza e chiudetela fuori per non farla rientrare. Sarà allora che comincerete a recuperare la vostra identità. 
(aprilamente)

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