LA RIFLESSIONE
Imparai che essere amati non è niente, mentre amare è tutto, e sempre più mi parve di capire che ciò che dà valore e piacere alla nostra esistenza non è altro che la nostra capacità di sentire.
Ovunque scorgessi sulla terra qualcosa che si potesse chiamare “felicità”, consisteva di sensazioni.
Il denaro non era niente, il potere non era niente.
Si vedevano molti che avevano sia l’uno che l’altro ed erano infelici.
La bellezza non era niente: si vedevano uomini belli e donne belle che erano infelici nonostante la loro bellezza.
Anche la salute non aveva un gran peso; ognuno aveva la salute che si sentiva, c’erano malati pieni di voglia di vivere che fiorivano fino a poco prima della fine e c’erano sani che avvizzivano angosciati per la paura della sofferenza.
Ma la felicità era ovunque una persona avesse forti sentimenti e vivesse per loro, non li scacciasse, non facesse loro violenza, ma li coltivasse e ne traesse godimento.
La bellezza non appagava chi la possedeva, ma chi sapeva amarla e adorarla. C'erano moltissimi sentimenti, all’apparenza, ma in fondo erano una cosa sola.
Si può dare al sentimento il nome di volontà, o qualsiasi altro. Io lo chiamo amore.
La felicità è amore, nient’altro. Felice è chi sa amare.
Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa senta se stessa e percepisca la propria vita.
Ma amare e desiderare non è la stessa cosa.
L’amore è desiderio fattosi saggio; l’amore non vuole avere; vuole soltanto amare.
(Hermann Hesse)
IL VANGELO DELLA DOMENICA
In quel tempo, Gesù disse: "Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo
Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e
non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e
sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi
accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama.
Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a
lui"
LA POESIA
Stringimi
dolce nostalgia
nell'abbraccio che tu sola
conosci sino in fondo,
che mi riporta indietro
e mi fa bene
anche nel dolore dell'assenza.
Le pareti sanno i miei pensieri,
si offuscano i vetri
se la tristezza mi siede accanto,
tutto parla ai miei occhi
nel silenzio del mattino
mentre il cielo entra nella stanza
sbriciolando il suo azzurro.
Francesca Stassi
LA FRASE
A volte dobbiamo fare delle scelte, ma non vediamo, né troviamo segnali o indicazioni sulla nostra strada e allora siamo invasi dalla paura di smarrirci: ma le indicazioni vere, buone e giuste le troviamo non fuori, ma dentro di noi ascoltando la voce della nostra coscienza.
Enzo Bianchi
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