【Gianni Spagnolo © 200427】 |
La parola di oggi è:
- Sgevàre
- Indica l'azione di spaccare un pezzo o un tronco di legno fino a separarne le fibre lungo la vena per mezzo di un cuneo o altro attrezzo. Usato anche nel senso di divellere, rompere qualcosa di ben serrato.
Ignoro l'origine di questo verbo, che ho sentito prevalentemente in famiglia e non mi pare registrato nel dialetto vicentino.
Invito quindi il nostro esperto Enrico Sartori ad intervenire per chiarircene l'etimologia.
Invito quindi il nostro esperto Enrico Sartori ad intervenire per chiarircene l'etimologia.
- Aggettivo: Sgevà / Fessurato, spaccato.
- Frase: Daghe de doja col menaroto, fin chel se sgéva da 76l tuto / Battilo sul rovescio
dell'ascia finché non si apra completamente.
A Folgaria c’e’ la pizzeria”La sgeva”.
RispondiEliminaIn dialetto trentino si dice”na sgeva de formai”,una scheggia di formaggio.In Veneto,se la scheggia c’è l’hai sotto la pelle,diventa “na sgrezenda”.
RispondiEliminaA casa mia la "sgeva" finiva anche sotto pelle o sotto l'unghia ed erano dolori!
RispondiEliminaForse, (ripeto forse, perché non sono né un glottologo, né un linguista, solo appassionato delle lingue, e dell’etimologia dei λόγοι, mania sorta dopo 5 anni di greco antico), l’origine della parola proviene dalla radice (proprio) greca ( o indoeuropea) σχίζω [sghizo) che significa fendere, separare. La si ritrova (introdotta più tardi) in schisti: pietre che si spaccano lungo superfici parallele, schegge: legni spaccati lungo le vene del legno, schisma (divisioni nelle dottrine religiose), schizofrenico (con mente divisa). È nascosta perfino in scindere, scienza, schiena ecc. Se guardiamo le lingue nordiche la ritroviamo nell’antico alto tedesco “scivaro”, scheggia di legno o di pietra, in Schiefer per scisto o la scheggia di legno che ti è penetrata sotto la pelle. Poi si trova in Schindel, la nostra scandola, in cimbro skandala, sempre spaccata lungo la vena del legno. Insomma, la radice di questa parola sta in un verbo antico col significato di fendere, scindere, separare.
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