martedì 8 maggio 2018

Un lettore del blog m'invia questi due articoli di giornale dei giorni scorsi che parlano dei problemi causati da un cementificio vicino a Monselice. Mi scrive: penso non sia male che le Persone sappiano COSA, per il momento, (perchè non si sa mai)... abbiamo evitato...



12 commenti:

  1. Non ditelo al Fassa che si offende!! Non vi ricordate come lodava il suo cementificio che sarebbe stato monitorato in maniera seria e professionale??? Abbiamo decine di esempi negativi che dovrebbero farci insorgere e dire basta ad opere che minano la nostra salute. Ma ancora c'è chi ci vede il buono...

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  2. Non vi è dubbio che ci vogliono anche i calcifici o cementifici. Però devono essere ubicati lontano dai centri abitati, poiché è risaputo , che nelle zone circostanti , questi siti,compresi i termovalorizzatori, producono sostanze fatali alla salute umana. Comunque Non dobbiamo mai abbassare la guardia! !!

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  3. Sia il cementificio che il calcificio utilizzano la roccia calcarea ed il medesimo processo industriale, però, per la formazione dei vari tipi di cemento, vengono aggiunti degli additivi chimici non presenti nella calce. Sono questi additivi chimici che aumentano i rischi per la salute delle persone e per l’ambiente, rendendo il cementificio più pericoloso del calcificio.

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    1. c'è un secondo problema: il combustibile passato da gas a polvere di legno, a pneumatici e infine a rifiuti industriali.....

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    2. Esatto e di seguito voglio precisare che, nel nostro caso, parliamo del paventato calcificio, l'utilizzo del combustibile non è soggetto ai limiti di legge previsti per un inceneritore, di conseguenza l’imprenditore può bruciare qualsiasi materiale, purché consenta di riscaldare la roccia calcarea ad una temperatura di circa 1000 °C (quindi, oltre alla produzione di enormi quantitativi di anidride carbonica, potrebbe venire immessa in atmosfera anche la temuta diossina e altri gas altamente tossici per l'organismo umano e animale).

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  4. Meno male che il calcificio /cementificio Non ha.visto LA luce nella Valdastico , altrimenti rischiava di diventare una piccola Cernobyl.

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    1. Ad una 30ina di km. Da Cernobyl 'c'è una citta deserta abbandonata a seguito del disastro nucleare .
      frequentare quella zona significa andare incontro alla morte. Sono convinto, anche se in misura certamente minore, per gli effetti della combustione e delle sostanze usate per produrre calce o cemento , a lungo andare, provoca tumori , soprattutto nei bambini. Già viviamo in un mondo inquinato, sia nell'aria che negli alimenti, neglio evitare un ulteriore dose massiccia di veleni. Di calcifici o cementifici ce ne sono più che sufficienti , cerchiamo di diminuirli anziché aumentarli.

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  5. Giù le mani dalla nostra Valdastico!🐄🐐🐏😊

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  6. E chi lo dice che sia acqua passata? Peccato non si possa mettere il classico "mi piace". Carriolante ha descritto per bene il pericolo più grande...

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    1. Con tutto l'imboscamento che adesso c'è in Valle si potrebbero vendere i certificati di CO2. Perché nessuno c'ha ancora pensato?

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    2. Mi caro Don a vendaria l'ossigeno. Chissà che nel tempo non diventi una fonte di reddito. ... chissà.

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