martedì 8 maggio 2018

Ermanno Olmi

Se n'è andato un grande amico dell’Altipiano. Ermanno Olmi aveva eletto la nostra Terra quale luogo ideale per vivere, dove ritornare prontamente appena gli impegni lo consentivano; adesso scopriamo che aveva scelto l’aria delle nostre montagne anche per morire. Lascia un vuoto difficile da colmare perché personalità come la sua sono purtroppo in via di estinzione. Era un’anima profonda e sempre alla ricerca, uno spirito libero, anticonformista, sempre dalla parte degli ultimi. Ci ricorda un altro grande personaggio, Bepi De Marzi. Non credo si riconoscesse nel mondo e nella società di oggi e sopratutto nella televisione che ne rappresenta lo specchio: troppo urlata, troppo volgare, dove anche chi ha fatto una semplice comparsata al “Grande fratello” si sente, e viene considerato, un grande attore, mentre lui che era un regista di fama non ha mai perso la modestia e il rispetto. Questione di stile. Lo vogliamo ricordare ripubblicando in parte un post scritto nel giugno 2014. In quell’occasione Olmi aveva partecipato ad un incontro tenutosi alla Baitina di Asiago dove si parlava di erbe spontanee, di orti, di rispetto e di amore per la natura. Il suo intervento era stato meraviglioso, come sempre del resto.
“… Quando il grande maestro Ermanno Olmi partecipa ad un qualche evento faccio il possibile per cogliere l'attimo ed esserci: perché sono sicuro che le sue parole saranno nutrimento per la mia anima. Ricordo un suo memorabile intervento di qualche anno fa al teatro Millepini di Asiago, dove ci parlò dell'innamoramento, del bisogno vitale di innamorarsi, non solo e non necessariamente di una persona, ma di tutte le cose che la vita ci offre, del nostro lavoro, delle nostre idee, delle nostre aspirazioni, di ogni cosa buona e giusta che esce dalla nostra testa e dalle nostre mani. La forza dell'Amore … L'Amore, ha detto Olmi, è un'energia vitale dirompente e in continua evoluzione che trasforma il nostro sentire in qualcosa di unico, imprevedibile e irripetibile. Tutto quello che è stato fino al momento dell'innamoramento è niente in confronto al dopo e a nessuno è dato sapere come e cosa sarà quel “dopo”, sappiamo solo che si tratterà di una cosa meravigliosa …”
Grazie, maestro Olmi.
(Biblioteca civica di Rotzo)

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