martedì 1 maggio 2018

fant ASTICO 2018

Vi prego di prendere nota delle seguenti date:

31 MAGGIO 2018 ---> nuova scadenza per l'iscrizione al concorso (invece di 15 maggio);

DOMENICA 24 GIUGNO 2018 ---> evento finale con pranzo, presentazione delle opere in concorso, premiazione e concerto.


Il territorio definisce l’individuo: è il luogo della nascita, della crescita e della formazione. Nel territorio sbocciano saperi e affetti. Nel territorio gli individui si riuniscono in una comunità e diventano parte del territorio stesso.
Raccontare e tramandare il territorio riempie di senso l’esperienza della vita. La cultura trasforma la tradizione in una goccia di memoria capace di dissetare ogni singolo uomo. Lo spazio diventa essenziale sul piano delle relazioni: le vicende umane esaltano il paesaggio nella parte più intima dell’individuo, in un legame che costituisce la coscienza dell’agire. Perpetuare il proprio passato significa conoscere la propria vita e il proprio futuro, perché chi non ha un passato non ha neppure un avvenire.
Se uno spazio non contribuisce a definire l’identità di una persona siamo in presenza di un non-luogo, un punto di transito provvisorio e alienante. Le catene alberghiere, i villaggi turistici, i centri commerciali e quelli industriali sono non-luoghi dove tutto è standardizzato, omologato e globalizzato. I non-luoghi sono tra loro identici perché devono tutti soddisfare gli stessi criteri di velocità, urgenza e immediatezza. Non devono avere radici, solo rami che si diffondono e poi rinsecchiscono in propaggini ancora più tortuose: strade, autostrade, raccordi, rotatorie, vie aeree, ferrovie, distributori automatici di un commercio muto e inumano.
Un non-luogo non si racconta: si usa e si dimentica. Un non-luogo è la cancellazione della memoria. Con vorace e insaziabile ingordigia, fagocita nell’asfalto chi è custode di valori e nature
incontaminate.
Ora i non-luoghi incombono anche sulla conca di Arsiero e poi più su, fino al cuneo della Valle dell’Astico. Solo la memoria, i ricordi e i racconti possono contrastare questi tentacoli industriali.
Narrare la Valle dell’Astico significa quindi proteggerla da chi vuole depredarla del futuro. Come un'unica bellissima Sherazade, l'intera comunità di questo territorio racconta e si racconta, prolungando la notte, e intrecciando un cantico corale alla vita.

CONCORSO-FESTIVAL FantAstico 2018
La Comunità Salviamo la Val d’Astico bandisce un CONCORSO  di OPERE DI INGEGNO ispirate alla storia, cultura, tradizioni, leggende, ambiente, società e natura della Valle dell’Astico, nel contesto delle regioni montane e pedemontane vicentine.

Le opere in concorso si suddividono nelle seguenti categorie:

- arti figurative
- artigianato artistico
- letteratura
- musica
- teatro

Tutte le opere in concorso verranno presentate al pubblico nel mese di giugno 2018 all’interno del festival FantAstico2018 (data e luogo da confermare).

Sarà inoltre realizzato un catalogo digitale contenente tutti gli elaborati presentati, con indicazione dei nomi degli artisti e informazioni relative alle opere e al contesto del concorso.
Le opere più significative, a insindacabile giudizio della giuria, verranno premiate con beni e servizi offerti da realtà imprenditoriali, turistiche e sociali operanti nella Val d'Astico o comunque solidali con la tutela e preservazione di questo territorio.

REGOLAMENTO DEL CONCORSO

CHI PUO' PARTECIPARE
Il concorso è rivolto a tutti (professionisti, appassionati, scuole, associazioni); la presenza all’interno di un gruppo non preclude quella come singolo/a.

La partecipazione è libera e gratuita.

COME PARTECIPARE
basta inviare una email a salviamolavaldastico@gmail.com indicando i propri dati, la categoria per cui si intende concorrere e una sommaria descrizione dell'opera (tipologia, dimensioni, materiale ecc.).


SCADENZA DEL BANDO
Il termine ultimo per l’invio delle adesioni è il 15 MAGGIO 2018


OPERE AMMESSE AL CONCORSO


Per la sezione ARTI FIGURATIVE sono ammesse le seguenti tipologie di opere: pittura, fotografia, scultura, mix media, arte digitale, grafica, fumetto (massimo quattro tavole), video (durata massima due minuti), net art. Ciascun partecipante può presentare una sola opera.


Per la sezione ARTIGIANATO ARTISTICO sono ammessi manufatti costruiti con qualsiasi materiale: oggetti, attrezzi, strumenti, abiti, accessori, giocattoli, mobili e complementi d’arredo. Sono ammesse anche creazioni con materiale di riciclo e di riuso. Ciascun partecipante può presentare un massimo di cinque opere.


Per la sezione LETTERATURA sono ammesse le seguenti tipologie di opere inedite: poesia in italiano o in dialetto (massimo cinquanta versi), racconti e saggi brevi (massimo diecimila battute spazi compresi). I testi devono essere inediti, mai pubblicati in formato cartaceo o ebook. Ciascun partecipante può presentare una sola opera.


Per la sezione MUSICA sono ammessi brani inediti della durata massima di cinque minuti, presentati da cantanti solisti o gruppi. Ciascun partecipante può presentare una sola opera.


Per la sezione TEATRO sono ammesse performance teatrali dal vivo della durata massima di cinque minuti. Ciascun partecipante può presentare una sola opera.


GIURIA

Le opere in concorso saranno visionate e valutate da una giuria così composta:


Massimo Fagarazzi: scrittore, editor, docente di scrittura creativa, autore dei romanzi Alcol Supernova (Tragopano Edizioni), Nero cemento (Nerocromo Editore), Il tempo brucia le tappe (Malombra Edizioni).


Alessandra Piccoli: scrittrice e poetessa, autrice delle raccolte di poesie Diversoinverso (Edizioni Terra D’Ulivi) e Tè verde (Cicorivolta Edizioni); vicepresidente dell’associazione Spritz Letterario.


Stefano Zattera: pittore, fumettista, illustratore, scrittore e insegnante alla scuola di fumetto e illustrazione VINC di Vicenza. Collabora con il laboratorio di design Oltremondano.


Andrea Colbacchini: laureato in storia moderna e contemporanea, è documentarista storico-ambientale specializzato in installazioni foto e video. Le sue creazioni sono esposte in Veneto, in Trentino e in Friuli Venezia Giulia.


Luigi De Frenza: fotografo e videomaker, specializzato in fotografia di scena per il teatro e la musica. Gestisce dal 2013 BalconyTV a Schio, un’iniziativa che fa parte di un progetto internazionale legato alla musica e alle arti performative.


Luigi Rossetto: vive ad Arzignano e opera nello studio d’arte La Rindola a Durlo di Crespadoro. Pittore, fino al 2017 ha tenuto cinquantanove mostre personali. Ha partecipato a svariate rassegne collettive d’arte. Le sue realizzazioni si trovano in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.


Attilio Pavin: fotografo dal 1972, è artefice di una ricerca artistica personale e professionale. Alcune sue opere sono esposte nel museo Niepcephore a Niepce de Chalon-sur-Saône (Francia), nel Museo della Fotografia Italiana a Bergamo, nel Museo Nazionale della Fotografia a Brescia. Nel 1999 l’opera completa Il Muro di Berlino è stata acquisita dal Centro Studi Archivio e della Comunicazione divenendo parte dell’archivio nazionale alla Certosa di Parma.


Matteo Nicolin: Cantautore e musicista vicentino, ha pubblicato nel 2016 l’album “Boschi di Larice nel Mare del Nord”. Legato alle montagne e alla tradizione folkloristica veneta nata ai loro piedi, cerca nella storia delle tradizioni una chiave di lettura alla situazione “agropolitana” che si è venuta a creare nella nostra regione da quasi mezzo secolo a questa parte.

PRIVACY
I dati personali dei concorrenti saranno tutelati a norma della legge 196/2003 sulla privacy

INFO
Per qualsiasi chiarimento e richiesta di informazioni, inviare una mail al seguente indirizzo:  salviamolavaldastico@gmail.com

3 commenti:

  1. Ma se mi a sto in un non-luogo, ... lora chi sunti? Un non-Sponcio?

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    1. Prima de dire qua o la, bisognaria fare indagini preliminari. Dopo se pol dire "non luogo".
      Ma, a questo punto (o posto come che te vul, Sponcy))sarebbe un opera "offshore". Sorry !

      Elimina
  2. Ecco! Trovà chi che scrive sui muri. E dopo i dise de voler salvare la Val d'Astico!

    RispondiElimina

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