L'Osservatorio astrofisico di Asiago è un Osservatorio astronomico di proprietà dell'Università di Padova e gestito dal dipartimento di astronomia dell'Università patavina.
L'osservatorio è ubicato sull'Altopiano di Asiago in località Pennar, ad un'altitudine di circa 1050 m s.l.m.
A 3,85 km in linea d'aria a sud-est dell'osservatorio si trova la Stazione osservativa di Asiago Cima Ekar.
Fondato nel 1942, dal 2001 lo strumento è utilizzato anche per finalità didattiche e di orientamento universitario, il suo utilizzo è inoltre indirizzato come banco di prova per tecnologie ottiche avanzate necessarie al funzionamento dei futuri telescopi ottici da 50–100 m di diametro.
La struttura venne progettata dall'architetto Daniele Calabi negli anni '30 dello scorso secolo, in uno stile molto particolare.
È costituito da due distinte cupole e la struttura principale ospita
anche il museo degli strumenti scientifici che raccoglie la
strumentazione che negli anni è stata utilizzata con il telescopio
Galileo.
Vi si trova inoltre il riflettore "Galilei" da 1,22 m,
allora il più grande telescopio d'Europa.
Mi chiedo sempre quale "impressione" fanno le migliaia di stelle che si vedono attraverso la lente gigante di un osservatorio astrofisico. Certamente fanno pensare.... Io non dormirei di notte!
RispondiEliminaMi permetto anche di fare una noticina da studente di letteratura italiana. Ricordimo la Divina Commedia di Dante? L'ultimo verso di ogni Cantica termina con la parola "stelle". L'Infermo: "E quindi uscimmo a riveder le stelle". Il Purgatorio: "Puro e disposto a salire a le stelle". Il Paradiso: "L'amor che move il sole e l'altre stelle". Ho sentito Roberto Benigni recitare l'ultima Cantica del Paradiso. E' commovente.
UN PASSANTE CORTESE
A me fanno impressione anche ad occhio nudo. Impressione nel senso che mi fanno tanto, tanto, tanto pensare, troppo! Ed hanno il potere di mandarmi in crisi...
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