Ad ogni stagione, la maronàra, veste uno dei suoi abiti migliori:
è un vero splendore, una meraviglia, una gioia per gli occhi.
Sotto alle sue fronde si alternano le generazioni del paese, come in un rituale ben definito: ad ogni orario corrispondono persone diverse che, sedute sulla panchina, parlano, discutono, si raccontano, stanno ad osservare.
E lei, da sempre, custodisce ogni più piccolo segreto, trattenendolo tra i suoi rami, appoggiandolo ai fiori , custodendolo nei frutti, fino a che l'inverno la ricopre di neve. E' anche allora che, nel silenzioso battito del suo addormentato cuore, tiene stretti i segreti per poi lasciarli andare quando la brezza di primavera accarezza ogni fronda e la linfa vitale, porta nuova vita.
Forse per chi passa velocemente è difficile scorgere la sua bellezza, ma per chi la conosce, la maronàra, sa sempre stupire...
Lucia Marangoni
Che bella! e che peccato sia fra le poche a resistere... moria abbastanza estesa.
RispondiEliminaGià,.. in compenso ghin'è tanti che rompe i frutti.
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