"la Meneghina di Valpegara" di Alago. Siccome è un post di qualche bel giorno fa, è probabile che chi ci segue abitualmente non vada a ritroso a vedere i messaggi.
Faccio appello ad Alago, Ada e Odette e a quanti altri pensano di poter aiutare Sofia, poi da cosa nascerà cosa. Questi sono i miracoli della rete.
Benvenuta nel nostro Blog Sofia, per noi è un grande onore!
ciao! mi piace tantissimo leggere questa storia... mi chiamo Sofía Laura Agostini e il mio nonno si chiamaba Luigi Agostini...sicuramente voi lo avete conosciuto...Lui era uno dei figli di Meneghina, uno dei tré fratelli: Nicola, Luigi, Toni.
Il mio papa si chiama anche Luigi e noi siamo in cuattro: Sofía, Nicola, Antonella, Maurizio. Habitiamo a Mendoza, in Argentina, e habbiamo una piccola fattoria chiamata "La Stalla" in onore al mio nonino, e anche a la nonna Meneghina. Noi habbiamo tantissima ammirazzione per questo modo di vita e habbiamo scelto vivere cosí.
Facciamo formaggio de pecora, sopressa, cotechino, prosciuto, burro e habbiamo anche funghi....tutto con le ricette di Valpegara, quelle che ha imparato mio papa...e anche lui si sveglia ancora notte per incominciare i mestieri! La mia mamma fá i tessuti di lana di pecora e noi aiutiamo in quel che possiamo.
ci piacerebbe conoscere piú gente di Valpegara...piú ricette, piú segretti, piú della nostra famiglia...
io sono nata a Valdastisco il 5 novembre di 1989 e non ho pottuto mai dimenticare Valpegara...
in questo momento sono la presidenta dei Giovani Veneti a Mendoza, ed é questo che mi fá ricordare tutte queste cose che ho nel cuore...
Un EVVIVA il Blog!
RispondiEliminaCarissima Sofia, vedo con gran piacere il tuo interessamento verso le origini. Ho un gran bel ricordo della tua bisnonna, che chiamavamo "la santola Meneghina" . Tutta la contrà le voleva bene.
Se hai foto "antiche" fai partecipe anche noi, ogni tanto ne mettiamo, e fra poco ne vedrai foto di Valpegara sul blog.
Evviva un'altra scorpioncina nel Blog!!!!!!e così giovane e così fiera della vita rurale se pur lontana la sento vicina......Floriana
RispondiEliminacara Sofia, il primo pensiero leggendo quanto hai scritto è stato quello di immaginarti là, dove vivi, con i tuoi cari e, subito dopo, il desiderio di conoscerti. siamo lontane eppure che gioia! la "santola Meneghina" era speciale, davvero, e come avrai letto lo è stata in modo particolare pure per me e credo sia speciale pure tu! per il momento un abbraccio forte. Ada
RispondiEliminaMi más cordial bienvenida, querida señorita.
RispondiEliminaDe Siroccoli hasta los Andes, el blog que se expande.
Che fai tu, Sponcio, in blog? dimmi, che fai,
EliminaSconosciuto Sponcio?
Sorgi all’alba, e vai,
Contemplando i commenti; indi ti posi.
Ancor non sei tu pago
Di riandare i sempiterni calli?
Dimmi, o Sponcio: a che vale
Allo sponciator la sua vita,
Dimmi: ove tende
Questo vagar tuo strano?
Nasce l'uomo a fatica,
Ed è rischio di morte il nascimento.
Prova pena e tormento
Per prima cosa; e in sul principio stesso
La madre e il genitore
Il prende a consolar dell'esser nato.
Poi che crescendo viene,
L'uno e l'altro il sostiene, e via pur sempre
Con atti e con parole
Studiasi fargli core,
E consolarlo dell'umano stato:
Altro ufficio più grato
Non si fa da parenti alla lor prole.
Ma perchè dare al sole,
Perchè reggere in vita
Chi poi di quella consolar convenga?
Se la vita è sventura,
Perchè da noi si dura?
Caro Sponcio, tale
E' lo stato mortale.
Ma tu mortal non pari,
E forse del mio dir poco ti cale.
Sponcho... de Siroccoli!... dove la Meneghina andava a fare il fieno!... mumble... mumble...
EliminaGianni, bellissima questa dedica leopardiana a Sponcio, te ne sarà sempre grato.
EliminaSarà contento di tutte le dediche con le quali il Blog lo gratifica.
M'illumino d'immenso.
EliminaSon come d'autunno
sull'albero
la foglia.
Sempre un villaggio, sempre una campagna
RispondiEliminami ride al cuore, Meneghina cara,
il paese ove, andando, ci accompagna
l'azzurra vision di Valpegara.
IL VENTO DELLA VALLE
Bienvenue Σοφíα ! Leggendo tuo messaggio, i tuoi sentimenti per la famiglia, per le tue origini, per la piccola contrà di Valpegara, tu che abiti nell'immensa Argentina, notando la poesia lirica dei commenti, ho pensato che devi essere l'immagine della saggezza. Chissà come sarà contenta tua bisnonna Meneghina, cosi sorridente, gentile, la voce un po alta perchè era in questo modo che si parlava a Valpegara negli anni 60 ;
RispondiEliminatale quale me la ricordo alle "Cadelè" quando andavo da miei zii Chicari e Linda, negozio "sale e tabacchi" nella contrà, chiuso nei anni 70...
"Azzurro, le ciel est bleu comme l'azzurro en Italie
Azzurro, mais à Paris il pleut des cordes, et je m'ennuie
Allora je me fabrique un train de rêve qui va, qui va vers toi
Mais le train me laisse en route
Et chaque soir je rentre à pied chez moi" Canzone di Celentano che forse non conosci versione francese.
Grazie a tutti per i suoi messaggi... siete stati molto gentili!!!!
RispondiEliminaHo preparato per voi tante foto antiche, e alcune mie di quando sono stata là!
Un baccione a tutti e grazie!
Grazie a tutti per i suoi messaggi... siete stati molto gentili!!!!
RispondiEliminaHo preparato per voi tante foto antiche, e alcune mie di quando sono stata là!
Un baccione a tutti e grazie!
BRAVA Sofia, mandale al Blog, ciao
Eliminasono pronte le foto, ho messo la data su tutte e anche piccoli messaggi cha hanno dietro...
RispondiEliminasalutti a tutti!
Grazie Sofia, aspetto con ansia. saluti a tutti.
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