domenica 23 giugno 2013

I prodotti de.co Vicentini - la patona di Tonezza


Tonezza del Cimone



Tonezza è una tranquilla località di villeggiatura, estiva e invernale, che occupa l’altopiano affacciato da una parte all’alta valle dell’Astico e dall’altra al Trentino. Per raggiungerlo si sale da Arsiero percorrendo la cosiddetta Direttissima, strada che mantiene fede al suo nome procedendo per un decina di chilometri, intagliata nella roccia, con panorami mozzafiato.
A quota mille lo sguardo si acquieta in uno scenario di straordinaria bellezza: prati e contrade, boschi d’abeti e larici, sullo sfondo dello Spitz di Tonezza, che rappresenta la cima più orientale dell’arco montano che parte dalle Piccole Dolomiti e tocca il Pasubio. Tutta la zona è disseminata di trincee e appostamenti della Prima Guerra Mondiale: a ricordare quelle battaglie, il sacrario del monte Cimone (m 1230).



 
La patona di Tonezza

Da vari anni gli abitanti di Tonezza si segnalano per l’impegno nel recupero dell’agricoltura di montagna, a partire dalle patate, che riescono a meraviglia sui terreni di natura morenica. La realtà odierna accomuna Tonezza alle limitrofe località dell’alta valle dell’Astico: si tratta di una produzione esigua, ma comunque significativa perché ‘naturale’, come la si definisce in loco, in quanto ispirata alla migliore tradizione contadina, dalla concimazione con stallatico a interventi che non richiedono altro che olio di gomito. Alla coltura sono riservati appezzamenti che spiccano prima come riquadri scuri tra i pascoli, poi per il verde brillante e l’esplosione di fiori bianchi e rosa.
Una produzione non ufficialmente ‘biologica’, ma ragionevolmente al di sopra di ogni sospetto in considerazione della cornice naturale e della serietà delle persone che la sostengono. In questo quadro Tonezza si distingue per la decisione di tutelare anche un piatto tradizionale, la ‘patona’, una sorta di polenta a base di patate e farina, condita con un soffritto di cipolla e ciccioli di maiale, da consumare sia morbida al cucchiaio, sia abbrustolita sulla griglia, con cotechino e crauti nella stagione fredda, oppure con uova e insalata di campo in primavera. Un tempo era la colazione dei contadini e dei boscaioli, che la tiravano fuori dalla bisaccia al suono delle campane del mezzogiorno. Oggi è il piatto che rende ancor più caratteristica la gita a Tonezza.
Poi c’è la festa della patata naturale dell'alto Astico e Tonezza, che si tiene nei fine settimana a cavallo tra settembre e ottobre: l’attrazione sono gli gnocchi, proposti in cinque differenti varianti di condimento, dal burro e salvia ai funghi porcini, ma da qualche tempo la rassegna è completata dalla patona.

1 commento:

  1. PATONA anca questa finalmente so cosa che la se! a la sentevo nominare ma a pensavo che fuse la fugasa de pan e fighi

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