Il sacrario militare di Asiago, più noto come sacrario del Laiten, è uno dei principali ossari militari della prima guerra mondiale. Sorge sul colle del Laiten presso Asiago, a 1058 m s.l.m.
L'ossario di Asiago è diventato, insieme a quelli del Pasubio, del monte Grappa e di Tonezza del Cimone, simbolo della provincia di Vicenza.
Cenni storici
Nel 1932, durante il periodo fascista, nacque l'idea di raccogliere
in un unico, imponente, monumento-ossario, tutte le salme italiane
presenti nei numerosi cimiteri di guerra sparsi sull'altipiano di Asiago.
È costituito da un unico piano, a pianta quadrata con lato di 80 metri, in cui è ricavata la cripta con i loculi dei caduti disposti lungo le pareti delle gallerie
perimetrali ed assiali, mentre al centro vi è la cappella votiva di
forma ottagonale.
Nei pressi dell'ingresso alla cripta è stato allestito un museo diviso in due settori. Al di sopra della cripta si apre un ampio terrazzo, cui si accede da una scalinata larga 35 metri, sulla parte superiore sorge un arco trionfale quadrifronte alto 47 metri, al centro del quale è stata posta una simbolica ara votiva. Ai quattro lati del terrazzo, nel parapetto della balconata, sono incisi ed indicati da frecce i nomi delle località della zona più importanti durante la Grande Guerra.
Nel sacrario riposano i resti di 54.286 caduti italiani ed
austro-ungarici della guerra 1915-1918 di cui oltre 33.000 ignoti e 3
della guerra 1940-1945. I nominativi dei soldati noti sono incisi, in
ordine alfabetico, da sinistra a destra sui singoli loculi. I resti
mortali di 21.491 caduti italiani ignoti e 11.762 austro-ungarici ignoti
sono invece raccolti in grandi tombe comuni nelle gallerie centrali più
prossime alla cappella.
I corpi dei soldati custoditi nel sacrario di Asiago provengono per la maggior parte da 36 cimiteri di guerra di zona.
Il sacrario non raccoglie le salme di tutti i caduti sull'Altopiano
durante la Grande Guerra, ma solo una parte. I soldati dispersi
sull'Altopiano infatti sono ancora migliaia. Nella sola battaglia dell'Ortigara i dispersi furono 4.500; nella Strafexpedition oltre 82.500.
Non solo le stelle invitano a meditare, ma anche una visita a questo sacrario.
RispondiEliminaQuattro o cinque anni addietro,in occasione della festa degli Emigrati Veneti nel mondo
RispondiEliminaad Asiago,nel pomeriggio,dopo aver percorso a piedi quel lungo e spettacolare viale abbiamo
potuto assistere alla Santa Messa solenne celebrata in quel gelido ed oscuro corridoio,la cui fotografia si vede sopra.