lunedì 1 luglio 2024

La Colonia di Castelletto di Rotzo


Francesco GattolinALTOPIANO DI ASIAGO e dei 7 COMUNI *STI ANI*

Un intervento di Luciano Parise che commentando il mio post del 19 giugno scorso, riguardante la Colonia Alpina di Cesuna, ha ricordato che da bambino ha frequentato la Colonia Alpina di Castelletto di Rotzo, mi dà lo spunto per pubblicare questa immagine che la ritrae nel 1946, e di raccontare la sua storia.
A Castelletto di Rotzo una famiglia negli anni ‘20 decise di vendere la sua proprietà (un fabbricato rurale di tre piani dell’ottocento costruito in pietra) e di emigrare per trovare fortuna all’estero. L’acquirente “Fascio di Combattimento di Schio” beneficiando di un lascito di Don Cesare dei Baroni Rossi, ha edificato l'ala adiacente formando un complesso di più di mille metri quadrati dedicati poi alla gioventù. Completato lo stabile gli venne attribuito il nome di "Colonia Alpina Fascio di Schio" che la destinò alle vacanze dei giovani figli degli operai delle fabbriche ed aziende del comprensorio scledense, e successivamente fece parte della rete delle colonie GIL. Dopo la seconda guerra mondiale la struttura proseguì la sua attività di colonia estiva fino alla fine degli anni ’60/primi anni '70. Poi per un periodo di circa vent’anni venne utilizzata per una piccola attività produttiva di scarpe doposci. Restò in stato di totale abbandono sino al dicembre 2004 quando il Consiglio Comunale di Rotzo ha approvato una convenzione con la C.N.G.E.I. Sezione di Vicenza ( Corpo Nazionale Giovani Esploratori Ed Esploratrici Italiani) per il comodato d'uso della Ex-Colonia nonché di alcuni terreni adiacenti per adibirla a Rifugio Scout Vicenza.

Quanti ricordi... e quanti piatti ho lavato lì...

1 commento:

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