Come mai i nostri antenati pronunciavano queste parole in questi giorni, incominciando a dire ai giovani di non bagnarsi nelle rogge, nei fontanili e nei canali per cercare refrigerio?
Partiamo con il fatto che con la metà di luglio siamo entrati nella seconda parte dell'estate meteorologica, iniziata il primo giugno e che si concluderà a fine agosto. Statisticamente è quella più instabile e che ci traghetterà progressivamente verso la nuova stagione autunnale.
In questo percorso, si inserisce il proverbio: "da sant'Ana ga cur l'aqua par la piana". Con esso, la tradizione popolare individuava nel 26 luglio - giorno in cui la Chiesa celebra i santi Anna e Gioacchino - il periodo in cui incomincia la parte conclusiva dell'estate, che da più calda e asciutta, tende a divenire più mite e con maggiori occasioni per precipitazioni anche in pianura.
Si tratta di un detto popolare che trova pieno riscontro nella realtà: il mese di agosto, infatti, statisticamente è da sempre più piovoso e con temperature medie inferiori rispetto a quello di luglio. Inoltre, agosto è il mese che farà poi da tramite tra l'estate e l'autunno meteorologico, il quale, per convenzione, lo ripeto, inizia con il primo giorno di settembre.
Tra l'altro poi sappiamo che l'autunno, così tanto bistrattato, è una stagione ancora molto gradevole: il mese di settembre è infatti mediamente più caldo di quello di maggio, ottobre è più mite di aprile e novembre è più tiepido di marzo, con ancora numerose fasi stabili e soleggiate. Infatti con minore energia in gioco diminuisce l'instabilità atmosferica e la piovosità è infatti in aumento da settembre a novembre, che è l'unico vero mese autunnale da immaginario collettivo, tant'è che la tradizione popolare ci tramanda numerose "estati" sino a quella di San Martino. Comunque ci torneremo per parlare molto meglio di come sarà la prossima stagione autunnale.
Tornando alla tradizione popolare e per far notare come in passato fosse molto attesa questa seconda parte dell'estate, che spesso arrivava dopo settimane di siccità e dopo novene e processioni per far piovere e per far cessare il caldo - documentate negli archivi parrocchiali qui del magentino già dal 1540, come racconterò nei prossimi giorni - un altro proverbio legato a Sant'Anna è: "l'aqua da Sant'Ana l'è mej dala mana" proprio perché veniva vista come una manna dal cielo.
Per concludere, c'è anche un retroscena piuttosto singolare, legato sempre a questo periodo dell'anno e con il quale ho scelto di aprire questo post. In pratica, i genitori e i nonni raccomandavano ai propri figli e nipoti nei nove giorni precedenti a quello di Sant'Anna (torna qui il numero-simbolo del nove, legato alla novena) di non fare il bagno nelle rogge, nei fossi e nei canali per rinfrescarsi, perché c'era la convinzione che la Santa in arrivo nei giorni immediatamente successivi, oltre a portare le piogge tanto attese, avrebbe portato con sé in paradiso i giovani che trovava a fare il bagno nell'acqua di irrigazione.
La stessa credenza era diffusa anche nei quattro o cinque giorni antecedenti l'assunzione della Vergine, a Ferragosto che, appunto, avrebbe assunto in cielo con sé i ragazzi che facevano il bagno nei canali.
Ecco spiegato il perché di queste situazioni così strettamente legate alla storia del nostro territorio. Tra l'altro quest'anno qui al nordovest non abbiamo dovuto certo aspettare Sant'Anna per vedere occasioni per rovesci e temporali anche in pianura in questa estate, in cui anche i prati non irrigati e persino l'erba negli spartitraffico e nelle rotonde sono sempre rimasti verdissimi per tutta la stagione.
In questo 2024 vedremo come Sant'Anna e l'ultima decade di luglio riporteranno freddo e neve sulle Alpi fin verso i duemila metri di quota, e ovviamente chi avrà in programma escursioni in montagna settimana prossima e a fine mese si organizzi adeguatamente come abbigliamento: anziché fine luglio, faccia finta di essere a fine settembre. Con il freddo in quota non si scherza. Aspettare qualche giorno per credere.
Grazie intanto per esservi spinti sin qui nella lettura e buon proseguimento di giornata.
Marcello Mazzoleni web
segnalato da Ross
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