Alma
Federica Manzon
“La geografia ha sempre la meglio sulla storia”.
“Si dice che a fare la storia delle persone siano gli incontri, Alma invece pensa che siano i luoghi a decidere tutto”.
"Alma, il passato è come una pietra che viene legata alla caviglia: più è pesante e più è difficile nuotare al largo".
Ho scelto questo libro perché mi piaceva la copertina, ho letto un libro bellissimo. A volte l'istinto va seguito.
Storia che si sviluppa su due archi temporali: oggi, tre giorni necessari ad Alma per raccogliere l'eredità del padre tornando a Trieste, e il passato, raccontato attraverso la sua infanzia e adolescenza nel Carso e nella città di confine, attraverso poi il complesso rapporto con il padre, l' enigmatico legame con Vili l'amico-fratello-amore della sua vita, poi i nonni e la madre, la città dei matti, la complessa guerra dei Balcani, la figura di Tito e tanto altro. Mi ha fatto amare Trieste, questa città multiculturale, ma non buonista, proiettata al futuro, ma legata al passato asburgico. Centrale il tema del passato e delle radici: è giusto conoscerlo per capire da dove veniamo e dove vogliamo andare, ma a volte è giusto lasciarlo andare perché ci incatena e ci trascina verso il basso, alla fine è sempre una questione di equilibrio.
Bel libro che consiglio anche per cercare di conoscere una parte di Europa, "quella di là", così poco raccontata.
Ross
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