martedì 9 luglio 2024

Filosofia, cultura e...


Non diciamo stupidaggini! La scuola è noiosa! Fanno pena i ragazzi che studiano! 

«Ai bambini, dei Sumeri non gliene frega niente,» scrive Beatrice Valli, la nuova influencer del momento. «Cosa dovrei dire a mio figlio? Che non è noiosa?». A quanto pare non bastava che Giulia De Lellis tenesse una lezione alla Bocconi... sì, la tizia che ha detto che la capitale dell'Egitto è l'Africa. Adesso anche Beatrice de Valli, diventata famosa grazie a Uomini e donne, pontifica sulla scuola. E addirittura c’è chi le ha dato corda. 

Oggi non c’è più limite, non c’è più un freno, non c’è più vergogna: chiunque può dire qualsiasi scemenza su tutto! «I social media hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli» diceva Umberto Eco. E aveva ragione! Qualcuno obietterà: ma è davvero importante cosa dice una tizia simile? E sì che importa, importa eccome! Perché questa tizia è letta da sei milioni di persone! Sei milioni, avete capito bene! E merita una risposta! 

Ecco io adesso potrei dirvi che non esistono materie noiose o ragazzi che non vogliono studiare, semmai ci sono insegnanti che semplicemente non sanno insegnare! Potrei dirvi che se ai ragazzi togliamo la «fatica» di pensare e di confrontarsi con idee e concetti complessi, non stiamo creando soltanto una generazione di analfabeti funzionali, stiamo creando gente «senza anima». Ma voglio rispondervi con le parole di un ragazzo di sedici anni di un istituto tecnico. 

Ebbene, sentite cosa scrive in un tema: 

«Non si tratta più di scuola, ma di bellezza e cultura. (…) Il compito della poesia è quello di ricordarci che esiste qualcos’altro; (…) risvegliando qualcosa in noi che magari non ci siamo nemmeno resi conto si fosse addormentato. Ci mette in contatto con la nostra anima, che troppo spesso lasciamo affondare come sassi in fondo al mare sotto il peso delle mille cose che affollano le nostre giornate.» Eh no... il problema non sono i ragazzi, ma gli adulti che evidentemente non sanno fare altro che demotivare i giovani! 

Caro Alessandro,

la tua sensibilità è una benedizione. Non perderla mai, siamo noi semmai che dovremmo ricordarci che sentire e pensare sono la ricchezza più grande. 

G. Middei

Nessun commento:

Posta un commento

Avvisi della settimana

Sabato 1 e domenica 2 febbraio alle porte delle chiese di tutta la valle ci sarà la vendita delle primule a favore del Centro di aiuto alla ...