martedì 22 agosto 2023

Filosofia, cultura e...


Avete mai sentito quest’espressione: «uomini siate, e non pecore matte?» Sapevate che è stata Dante a scriverla? 

Queste celebri parole sono di un’attualità sconcertante, e al diavolo chi definisce la Divina commedia obsoleta e sorpassata. Ma cosa vi sta dicendo Dante? Che le persone sono come pecore. Vanno dove vanno tutti. Fanno ciò che tutti fanno. Si accodano, seguono la massa, non pensano, proprio come un gregge di pecore. 

Vedete, qua a Roma c’è uno stabilimento piuttosto famoso, la spiaggia è piccola e sempre affollata, i lettini sono appiccicati l’uno all’altro, il mare non è certamente più bello, ma costa dieci volte tanto un altro stabilimento. E c’è sempre la fila per entrare, ve lo assicuro. Perché? Perché è frequentato da «personaggi famosi». 

Ci vanno quelli del Grande Fratello, i tronisti di uomini e donne, e l’anno scorso c’era perfino una tizia di cui non ricordo il nome che a quanto pare ha partecipato a «Temptation Island».

Oggi la maggior parte degli uomini non sono diversi da un paio di scarpe o da un automobile, vengono prodotti in serie! Ed ecco perché in una società che ha fatto del conformismo una religione, leggere Dante è un atto rivoluzionario. Leggere è inutile, vi diranno loro. L’arte è inutile. Ascoltare musica classica non serve a nulla. 

Il pensiero, la curiosità, l’immaginazione, la poesia, tutto ciò che non può essere comprato, venduto, ostentato viene con ironia e condiscendenza giudicato inutile. E se voi amate queste cose, verrete giudicati strani. 

Potete fare ciò che fanno tutti, seguire i programmi di cui tutti parlano, finché un giorno vi guarderete indietro e vi accorgerete di aver sprecato la vostra vita ad essere uno dei tanti. Oppure potete ignorare i giudizi degli altri! Leggete ogni giorno qualcosa che nessun altro legge. Pensate qualcosa che nessun altro pensa. Fate qualcosa che nessun altro ha il coraggio di fare. Siate voi stessi, e se vi ridono dietro, fregatevene, perché la vita è troppo breve per sprecarla ad essere la brutta copia di qualcun altro.


1 commento:

  1. Quando manca la coscienza del se' ,pensare è faticoso,copiare essere massificato fa sentire protetto ,ai poteri da sempre ,è stato utile guidare greggi.Quelli che pensano ,quindi sono, sono sempre scomodi.

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