domenica 5 luglio 2020

Anch'io l'estate me la ricordo pressapoco così


"L'estate, nella mia testa, è la stagione dei ricordi. È il tempo dell'anno che più è cambiato da quando sono diventata "grande", l'estate adesso è fatta di mesi uguali agli altri, ma per certi versi più faticosi, mentre prima era il tempo delle vacanze, del riposo, il tempo senza impegni pressanti, senza scadenze, in cui godere della lentezza delle giornate, del dolce far niente, in cui rincorrere la penombra per ripararsi da un sole troppo caldo. Così mi piace ricordarla, come la stagione del mare, delle corse sulla sabbia, delle cene in terrazza, dei costumi da bagno colorati, dei ghiaccioli di mille gusti, dei film all'arena con gli occhi sognanti, delle uscite serali con le amiche dai vestiti leggeri e dalla pelle profumata di dolce, dei rientri notturni con i finestrini tutti abbassati e la radio che passa solo canzoni allegre. Così mi piace pensare all'estate, immaginando giorni lunghissimi, i piedi bagnati dal mare, un cappello di paglia, possibilità di evasione, baci rubati, risate, l'illusione delle storie impossibili, la scoperta di nuovi luoghi, di nuove occasioni, di leggerezza, tanta leggerezza, come un soffio, come una carezza che profuma di sale."

(Laura Messina-web)

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