domenica 28 ottobre 2018

La pagina della domenica



LA RIFLESSIONE


Un uomo morì. A un certo punto vide avvicinarsi Dio, portando con sé una valigia. E Dio disse: – Figlio, è ora di andare. L’uomo stupito domandò: – Di già? Così presto? Avevo tanti piani. – Mi dispiace ma è giunta la tua partenza. – Cosa porti nella valigia? domandò l’uomo. E Dio gli rispose: – Ciò che ti appartiene. -Quello che mi appartiene? Porti le mie cose, i miei vestiti, i miei soldi? Dio Rispose: -Quelle cose non ti sono mai appartenute, erano del mondo. -Porti i miei ricordi? – Quelli non ti sono mai appartenuti, erano del tempo. -Porti i miei talenti? -Quelli non ti sono mai appartenuti, erano delle circostanze. -Porti i miei amici, i miei familiari? -Mi dispiace, loro mai ti sono appartenuti, erano del cammino. -Porti mia moglie e i miei figli? -Loro non ti sono mai appartenuti, erano del cuore. -Porti il mio corpo? -Mai ti è appartenuto, il corpo era della polvere. -Allora porti la mia anima? -No, l’anima è mia. Allora l’uomo pieno di paura scaraventò via la valigia che Dio portava con sé e aprendosi vide che era vuota. Con una lacrima che scendeva dagli occhi, l’uomo disse: -Non ho mai avuto niente? -Così è, ogni momento che hai vissuto è stato solo tuo. La vita è un solo momento. Un momento solo tuo. Per questo mentre hai il tempo sfruttalo nella sua totalità. Che nulla di quello che ti è appartenuto possa trattenerti. Vivi ora, vivi la tua vita e non dimenticare di essere felice, è l’unica cosa che vale davvero la pena. Le cose materiali e tutto il resto per cui hai lottato restano qui.
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LA POESIA

Non ti sei mai risparmiata.
Per gli altri mai.
E hai rinchiuso i Tuoi vorrei in cantina
per non sentirne il grido.
Ti ho vista,
lasciavi che la vita ti cambiasse
mentre i Tuoi sogni rimanevano gli stessi.
Ho sentito che piangevi in silenzio sulle briciole di amori finiti
e ingoiavi la rabbia per quelli mai iniziati
che ora son rimpianti.
Nessuno Ti ha mai capita davvero,
forse eri tu che non volevi,
forse il mondo non ci ha mai provato abbastanza.
Ti dicono bella
e sembri felice.
Sarebbe tutto perfetto,
ma poi un tramonto,
il mare, la notte, una canzone
o un libro
ti spogliano.
E io ti vedo tutta,
dappertutto.
Tu ti rialzi
e cammini di nuovo.
Io resto a guardarti.
Forse un giorno ci incontreremo,
magari uno nell'altro
e insieme nello stesso sogno.
(Cit. A. De Pascalis)



LA FRASE

Nulla impedirà al sole di sorgere... nemmeno la notte più buia

 
IL PROVERBIO

Parére e no èssar... xé come filare e no tèssare.


LA FOTO 


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