A
Cogollo del Cengio gli esercizi pubblici e le attività commerciali
stanno letteralmente scomparendo dal centro storico. Le giovani
coppie si stabiliscono in zona aperta lasciando il centro, dove vive
la maggior parte degli anziani.
Nasce per tal modo
anche un abbandono ideologico e culturale del centro.
E’ quindi
scontato che la chiusura massiva di bar ed esercizi commerciali sia
la diretta conseguenza di un fenomeno sociale in continua mutazione,
che genera conseguentemente anche la convenienza di superare il paese
per fare spese ed altro.
Oggi, per bypassare il fenomeno
non c’è
che una sola possibilità, quella cioè di ristrutturare corpi di
case fatiscenti per ricavare abitazioni nuove e confortevoli. Ma
perché si verifichi una svolta del genere, l’impulso dovrebbe
scaturire dalla strategia eroica di qualche impresa.
Essa sarà
decisiva nel senso che le giovani coppie tornerebbero ad insediarsi
nel centro storico ed essere perciò attratte dalla necessità di
incentivare la riapertura di quelle attività che fino a qualche anno
fa erano il fiore all’occhiello e che altrimenti resterebbero
chiuse per sempre.
Maria Zordan
Il problema non è solo dì Cogollo ma in generale. Un ruolo importante lo rivestono i comuni, che devono semplificare chi intende ristrutturare case fatiscenti, mentre invece è il contrario. I progetti potrebbero essere redatti da giovani studenti o neogeometri con la supervisione dei responsabili dall'ufficio tecnico o da qualche volontario professionista e via di seguito. Il mio probabilmente è un sogno utopistico.....
RispondiEliminaPiù fioi e meno tecnologia sti ani non i gaveva el telefonin e quindi i spendeva pi tempo in altro ... contemo i scapoli e dopo savime dire!
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