lunedì 15 ottobre 2018

Il gusto da coltivare: a Pedescala un sabato e una domenica speciali


Sono passate due settimane e mi trovo a pensare…

Due giorni veramente pieni, quelli di sabato 22 e domenica 23 settembre 2018 a Pedescala: la zona del parco giochi intorno alla canonica, si è riempita di tante, ma tante persone. Bimbi, ragazzi, giovani, adulti e anche i meno giovani, hanno approfittato del bel tempo per fare un giro al sabato sera fra i fuochi e la musica, assistere allo spettacolo delle Amazzoni dell’Apocalisse, mangiare un panino caldo o un piatto di formaggi vari, accompagnato da buona birra; la domenica si è potuto passeggiare per il mercato agricolo, osservare gli scultori, ammirare le ambientazioni create con cura, fare un giro in carrozza o a cavallo, giocare con i trattori e con i CreAttivi, ristorarsi e mangiare i piatti proposti. 
Ci sarebbe tanto da raccontare, ma io stavolta vorrei soffermarmi sul prima/durante/dopo. L’impegno che serve, per preparare una festa di questo tipo è grande, forse chi guarda da fuori non può capire pienamente, bisogna esserci dentro… Prima, molto prima della data prestabilita, c’è chi si impegna a trovare i gruppi per l’intrattenimento musicale, a mettere giù il programma, a farlo stampare e poi attaccare i manifesti, poi via via con tutto il resto. Le regole che ai nostri giorni le Pro Loco sono soggette, sono tante e ci vuole competenza e attenzione per ogni cosa, ogni più piccola cosa. Il portico della canonica, dopo le dovute domande e le risposte affermative, è stato ripulito per bene e imbiancato per far sì che ci fosse un luogo adatto alla distribuzione degli alimenti e questo ha portato molto lavoro. Poi il montaggio dei vari capannoni, i tavoli, le panche, i banchetti, i divanetti con i bancali, i bracieri, le lampade… in più ci siamo accorti che, i tigli potati questa primavera, non offrivano più i rami per attaccare le lanterne.. e allora a pensare a soluzioni possibili, fino a che si sono attaccate tra un albero e un altro delle vecchie scale in legno, dove appendere le luci. Chi si è curato della ricerca degli espositori con prodotti particolari da proporre, chi ha costruito i bracieri, chi ha aiutato con un mezzo il trasporto a spostare tante cose. Chi ha esposto nuove idee che altri hanno realizzato, chi ha costruito gli spaventapasseri, chi ha prestato attrezzi vari e gerle di tutte le dimensioni. Chi ha raccolto erbe e fiori nei campi, chi ha curato gli addobbi, chi ha costruito la vite, chi ha portato il motocarro, chi ha fatto composizioni con frutta e verdura; chi si è impegnato sia il sabato sera e la domenica per la preparazione e la distribuzione di panini, minestrone, spezzatino, torte, caffè e bibite… Chi ha acceso e tenuti alimentati i fuochi il sabato sera, ha acceso le lanterne appendendole alle scale e chi, dopo che il vento aveva spento tutto, con pazienza le ha riaccese...Chi ha prestato le balle di fieno per creare i personaggi e altro, chi si è impegnato a far pestare l’uva ai bambini e agli adulti, con tutto quello che serve per lavare e asciugare i piedi; chi ha prestato garage e spazio intorno alla sua casa per poter mettere al sicuro tutto quello che era da esporre. Chi ha cercato in ogni modo possibile di dare una mano perché tutto si svolgesse nel migliore dei modi durante le due giornate. E questo è solo qualche accenno a tutto il lavoro che c’è dietro a una festa (sicuramente qualcosa ho dimenticato e me ne scuso); molti dei lavori elencati sono stati svolti dalle stesse persone, che si sono impegnate in modo completo per molti giorni e molte altre cose che sono nascoste agli occhi, ma che sono comunque impegnative e importanti. E per completare... i giorni seguenti... tutto da rimettere a posto, da consegnare, da pulire... e non è stata una passeggiata!
Il presidente della Pro Loco per primo e poi tutti i collaboratori sono da ringraziare, non una, ma cento volte, perché è solo grazie a loro che si possono realizzare occasioni di incontro, di condivisione, di allegria, di cultura e per realizzarli serve l’aiuto di molte persone, serve disponibilità e dedizione. Non basta solo “credere” a qualcosa, bisogna impegnarsi attivamente per realizzarla e qui è doveroso fare un appello agli uomini e donne, ragazzi e ragazze di buona volontà: anche con un semplice aiuto, si contribuisce a tenere vivi i nostri paesi e ad amarli, quindi ogni contributo è ben accetto!
Lucia Marangoni



















4 commenti:

  1. Siete una squadra fortissima complimenti!!!

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  2. Hai proprio ragione in sabato e Domenica speciali siete davvero bravi. Complimenti

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  3. Due giorni di fiaba!davvero belli🤗🤗🤗bravi tutti!

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  4. Bravissimi a Pedescala bravi ad organizzare queste feste che ricordano il tempo passato, complimenti

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