martedì 2 ottobre 2018

Amato Pasubio







Amato Pasubio,
imperfetta ancella al tuo cospetto
anelo
ai tuoi baci diffusi:
dolci petali sono
sul corpo ferito,
dissetante rugiada
sull'anima arsa
e scalza.

Irma Lovato Serena 



6 commenti:

  1. sicuramente gli "Atrofizzati" non leggono il giornale, per cui non vedo soluzione se non nel cambiamento di cultura, sarà molto difficile...

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  2. Cara Irma. Giuste riflessioni le tue, sulla necessità di rispettare il Pasubio. Parli di "degrado", ma non specifichi molto. E' un sacro dovere rispettare i Caduti della guerra, e quindi i luoghi di battaglia e di morte. Ma la Storia cammina, e credo che non vi sia nulla di offensivo se anche queste montagne vengono oggigiorno elencate come luoghi di escursione, di turismo sociale, dove fare una gita in bicicletta o moto o auto, e fermarsi all'ombra di un albero per un picnic di famiglia e di amici. Forse i nostri giovani eroi morti su quelle montagne avrebbero solo un sorriso di compiacimento.... La morte non cancella la bellezza e la gioia di vivere di chi viene dopo. Anzi!
    Anonimo

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  3. La Signora Lovato quando scrive scuote le coscienze. Non cerca cerca scappatoie e non cerca consensi: si indigna per conto di chi non sa farlo o non vuole farlo.

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    1. Irma scrive "Tralascio il resoconto di ciò che ho visto e di ciò che ho riportato a valle". Ma è proprio quello che volevamo sapere! Il resto è retorica, belle parole. Lo sappiamo che bisogna rispettare la natura, la montagna, la memoria dei Caduti ecc......
      Anonimo

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  4. Gentili anonimi, firmatevi e poi vi risponderò. Condivisibile o meno quello che scrivo, io almeno il mio nome e cognome ce lo metto. Voi non siete, haimè, nessuno!

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