Nell'estate che segui i combattimenti della grande guerra, a VERDUN, nei campi rovinati dalle bombe(50 milioni di granate), il primo a fiorire fu il papavero, forse in ricordo al sangue dei 700 000 morti, feriti e dispersi.
"Sui campi delle Fiandre spuntano i papaveri tra le croci, fila dopo fila, che ci segnano il posto; e nel cielo le allodole, cantando ancora con coraggio, volano appena udite tra i cannoni, sotto. Noi siamo i Morti. Pochi giorni fa eravamo vivi, sentivamo l'alba, vedevamo risplendere il tramonto, amanti e amati. Ma adesso giacciamo sui campi delle Fiandre(...)" -dalla poesia 'In Flanders Fields' (Nei campi di Fiandra) scritta dal canadese John McCrae in 1915-
Il papavero, fiore simbolo dei pacifisti nelle canzoni contro la guerra. Mi viene in mente la ballata di Fabrizio De Andrè "La Guerra di Piero" del lontano 1969. Inizia così: "Dorme sepolto in un campo di grano, non è la rosa, non è il tulipano che ti fan veglia dall'ombra dei fossi, ma sono mille papaveri rossi".
Nell'estate che segui i combattimenti della grande guerra, a VERDUN, nei campi rovinati dalle bombe(50 milioni di granate), il primo a fiorire fu il papavero, forse in ricordo al sangue dei 700 000 morti, feriti e dispersi.
RispondiElimina"Sui campi delle Fiandre spuntano i papaveri
tra le croci, fila dopo fila,
che ci segnano il posto; e nel cielo
le allodole, cantando ancora con coraggio,
volano appena udite tra i cannoni, sotto.
Noi siamo i Morti. Pochi giorni fa
eravamo vivi, sentivamo l'alba, vedevamo
risplendere il tramonto, amanti e amati.
Ma adesso giacciamo sui campi delle Fiandre(...)"
-dalla poesia 'In Flanders Fields' (Nei campi di Fiandra) scritta dal canadese John McCrae in 1915-
...Sssaélo staroba quà...el mondo cal gira?!
RispondiEliminaAh,le Fiandre!bessissima regione!bella poesia,e bellissimi questi papaveri in movimento,fanno proprio estate...Estate quando arrivi?
RispondiEliminaIl papavero, fiore simbolo dei pacifisti nelle canzoni contro la guerra.
RispondiEliminaMi viene in mente la ballata di Fabrizio De Andrè "La Guerra di Piero"
del lontano 1969. Inizia così:
"Dorme sepolto in un campo di grano,
non è la rosa, non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi,
ma sono mille papaveri rossi".