Per un ragazzo di Londra, l’Europa è la fidanzata spagnola con
cui ha amoreggiato durante l’estate del corso Erasmus a Barcellona. Per
la vecchietta di Bristol citata dal capo degli ultrà nazionalisti
Farage, l’Europa è il migrante nigeriano che attraversa la Manica per
togliere il lavoro al figlio inglese della sua vicina. Ha vinto la
vecchietta di Bristol, perché ci sono più vecchiette che ragazzi, in
questa Europa che non fa più bambini. Non è sconvolgente che a decretare
la Brexit sia stata proprio la generazione dei Beatles e dei Rolling
Stones, quella che voleva cambiare il mondo e oggi in effetti lo ha
cambiato, ma nel senso che se lo è chiuso dietro le spalle a doppia
mandata?
I giovani, i laureati e i londinesi hanno votato in larga maggioranza
per restare. Gli anziani, i meno istruiti e gli inglesi di provincia
per andarsene. La prova evidente che si è trattato di una scelta di
paura, determinata da persone che, non avendo strumenti conoscitivi
adeguati, hanno fatto prevalere la pancia sulla testa e la bile sul
cuore. Di fronte all’incertezza del futuro, non hanno reagito con la
curiosità ma con la chiusura. La retorica della gente comune ha
francamente scocciato. Una democrazia ha bisogno di cittadini evoluti,
che conoscano le materie su cui sono chiamati a deliberare. La
vecchietta di Bristol sapeva che il suo voto, affossando la sterlina, le
avrebbe alleggerito di colpo il portafogli, dal momento che i suonatori
di piffero alla Farage si erano ben guardati dal dirglielo?
Una parte di ragione però la vecchietta di Bristol ce l’ha. Molti di
coloro che hanno votato «Leave» pensavano di non avere più niente da
perdere. Nessuno fa volentieri la rivoluzione, finché avverte il rischio
di rimetterci i risparmi o la sanità e la scuola gratuita per i figli.
Il patto sociale su cui la Gran Bretagna e l’Europa si sono rette per
sessant’anni garantiva a tutti una speranza crescente di benessere. Ma
questa Europa con troppa finanza e poca politica non ha fatto nulla per
frenare la caduta libera del lavoro, la smagliatura delle reti di
protezione e l’impoverimento della piccola borghesia, che oggi la ripaga
con la stessa moneta: disprezzandola.
Un maestro di tennis ti insegna che sul campo ci sono soltanto due
posti dove stare: dietro la linea di fondo o sotto rete. Se traccheggi a
metà, vieni infilzato. L’Europa è da troppo tempo a metà campo. O
ritorna dietro la linea di fondo, come ha appena fatto la vecchietta di
Bristol. Oppure decide di scendere sotto rete. Rimettendo al centro del
progetto i cittadini, e non i mercati, e unificando il sistema fiscale,
l’esercito e la politica estera. Il primo passo verso quegli Stati Uniti
d’Europa in cui anche il ragazzo di Londra non vede l’ora di entrare.
La mia è un'opinione sicuramente sgangherata, da profano in materia, non condivisa dai più, ma è questa: io noto semplicemente che per quanto riguarda la scuola, il sistema pensionistico, la sanità, il mondo del lavoro, il risparmio, il sistema bancario, le tasse, la micro-macro criminalità, la sicurezza, il sistema giudiziario, i servizi, il mercato immobiliare eccetera sono via via sempre andati PEGGIORANDO! Lentamente, negli anni (la rana bollita che ha postato questo blog insegna). Io mi sforzo per non voler vedere scenari apocalittici all'orizzonte, ma non li intravedo nemmeno tanto rassicuranti. Posso non condividere certe reazioni, ma le comprendo. La volete o no capire che la gente ha PAURA del futuro? Che MAI come ora c'è stata tutta questa incertezza? Che la gente è stanca? Vi rendete conto che se gli va di lusso un figlio laureato fra stage master e compagnia cantante ha un lavoro intorno ai 30 anni (fisso-precario!?!) e va in pensione dopo i 75? Come possono i giovani programmarsi una famiglia? I costi sono esorbitanti, ad iniziare dalla casa che senza mutuo non si fa nulla. Solamente 50 anni fa la parola mutuo era inesistente. I nostri padri, i nostri nonni erano nelle condizioni, con i loro risparmi, di accedervi. E che dire della crisi della famiglia? I mass media ci manipolano su tutto, come burattini. E noi pecoroni tutti al seguito. Ci propongono quello che vogliono loro, ci informano su quello che vogliono loro, ci tacciono quello han deciso di non farci sapere. Dove sta la verità? Riappropriamoci almeno del nostro pensiero e pensiamo, pensiamo tanto e ragioniamoci su. Solo staccandoci dalla massa c'è evoluzione.
RispondiEliminaHai perfettamente ragione. Ma il carrozzone Europa lo hanno creato i politici, perché non si sono accontentati di fare i parassiti nella loro nazione, hanno ampliato il campo per.poter fare aumentare i magna magna. Bene hanno fatto gli inglesi. Speriamo nell'effetto domino.
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