sabato 25 giugno 2016

BREXIT

Per un ragazzo di Londra, l’Europa è la fidanzata spagnola con cui ha amoreggiato durante l’estate del corso Erasmus a Barcellona. Per la vecchietta di Bristol citata dal capo degli ultrà nazionalisti Farage, l’Europa è il migrante nigeriano che attraversa la Manica per togliere il lavoro al figlio inglese della sua vicina. Ha vinto la vecchietta di Bristol, perché ci sono più vecchiette che ragazzi, in questa Europa che non fa più bambini. Non è sconvolgente che a decretare la Brexit sia stata proprio la generazione dei Beatles e dei Rolling Stones, quella che voleva cambiare il mondo e oggi in effetti lo ha cambiato, ma nel senso che se lo è chiuso dietro le spalle a doppia mandata?  

 

I giovani, i laureati e i londinesi hanno votato in larga maggioranza per restare. Gli anziani, i meno istruiti e gli inglesi di provincia per andarsene. La prova evidente che si è trattato di una scelta di paura, determinata da persone che, non avendo strumenti conoscitivi adeguati, hanno fatto prevalere la pancia sulla testa e la bile sul cuore. Di fronte all’incertezza del futuro, non hanno reagito con la curiosità ma con la chiusura. La retorica della gente comune ha francamente scocciato. Una democrazia ha bisogno di cittadini evoluti, che conoscano le materie su cui sono chiamati a deliberare. La vecchietta di Bristol sapeva che il suo voto, affossando la sterlina, le avrebbe alleggerito di colpo il portafogli, dal momento che i suonatori di piffero alla Farage si erano ben guardati dal dirglielo?  


Una parte di ragione però la vecchietta di Bristol ce l’ha. Molti di coloro che hanno votato «Leave» pensavano di non avere più niente da perdere. Nessuno fa volentieri la rivoluzione, finché avverte il rischio di rimetterci i risparmi o la sanità e la scuola gratuita per i figli. Il patto sociale su cui la Gran Bretagna e l’Europa si sono rette per sessant’anni garantiva a tutti una speranza crescente di benessere. Ma questa Europa con troppa finanza e poca politica non ha fatto nulla per frenare la caduta libera del lavoro, la smagliatura delle reti di protezione e l’impoverimento della piccola borghesia, che oggi la ripaga con la stessa moneta: disprezzandola. 



Un maestro di tennis ti insegna che sul campo ci sono soltanto due posti dove stare: dietro la linea di fondo o sotto rete. Se traccheggi a metà, vieni infilzato. L’Europa è da troppo tempo a metà campo. O ritorna dietro la linea di fondo, come ha appena fatto la vecchietta di Bristol. Oppure decide di scendere sotto rete. Rimettendo al centro del progetto i cittadini, e non i mercati, e unificando il sistema fiscale, l’esercito e la politica estera. Il primo passo verso quegli Stati Uniti d’Europa in cui anche il ragazzo di Londra non vede l’ora di entrare. 

2 commenti:

  1. La mia è un'opinione sicuramente sgangherata, da profano in materia, non condivisa dai più, ma è questa: io noto semplicemente che per quanto riguarda la scuola, il sistema pensionistico, la sanità, il mondo del lavoro, il risparmio, il sistema bancario, le tasse, la micro-macro criminalità, la sicurezza, il sistema giudiziario, i servizi, il mercato immobiliare eccetera sono via via sempre andati PEGGIORANDO! Lentamente, negli anni (la rana bollita che ha postato questo blog insegna). Io mi sforzo per non voler vedere scenari apocalittici all'orizzonte, ma non li intravedo nemmeno tanto rassicuranti. Posso non condividere certe reazioni, ma le comprendo. La volete o no capire che la gente ha PAURA del futuro? Che MAI come ora c'è stata tutta questa incertezza? Che la gente è stanca? Vi rendete conto che se gli va di lusso un figlio laureato fra stage master e compagnia cantante ha un lavoro intorno ai 30 anni (fisso-precario!?!) e va in pensione dopo i 75? Come possono i giovani programmarsi una famiglia? I costi sono esorbitanti, ad iniziare dalla casa che senza mutuo non si fa nulla. Solamente 50 anni fa la parola mutuo era inesistente. I nostri padri, i nostri nonni erano nelle condizioni, con i loro risparmi, di accedervi. E che dire della crisi della famiglia? I mass media ci manipolano su tutto, come burattini. E noi pecoroni tutti al seguito. Ci propongono quello che vogliono loro, ci informano su quello che vogliono loro, ci tacciono quello han deciso di non farci sapere. Dove sta la verità? Riappropriamoci almeno del nostro pensiero e pensiamo, pensiamo tanto e ragioniamoci su. Solo staccandoci dalla massa c'è evoluzione.

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    1. Hai perfettamente ragione. Ma il carrozzone Europa lo hanno creato i politici, perché non si sono accontentati di fare i parassiti nella loro nazione, hanno ampliato il campo per.poter fare aumentare i magna magna. Bene hanno fatto gli inglesi. Speriamo nell'effetto domino.

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