lunedì 20 giugno 2016

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Viviamo ormai in una società dove il bene e il male sono concetti piuttosto liquidi e soggettivi, mancando spesso riferimenti e valori precisi, e soprattutto condivisi, con cui confrontarsi. L’attribuire qualcosa all’uno o all’altro campo è questione di opinione e quindi opinabile per definizione.
Un qualsiasi problema presenta una serie di sfaccettature per cui chiunque può ritagliarsi la sua fettina di opinione in termini di accettazione, come pure di rifiuto.  
Piace o non piace,  si o nolike o dislike, per dirla alla social, così siamo anche cool. 
Tutto diventa riconducibile a questi estremi, senza sfumature; perché le sfumature, si sa, richiedono riflessione, che è appunto la grande assente della nostra epoca.

Che dire, per esempio, del sito della Cava Molino al Casotto?



  • Of couse: Like


Finché la valle era sbarrata dalla rocciosa massa delle Marogne, ai sampieroti era del tutto preclusa la vista dell’amena località di Ponteposta e del suo campanile turrito, che rivaleggia in Valle con quello di Forni, che è similmente apicato ma ha una minore dotazione di merli. 

Ora invece, Ponteposta fa capolino d’in sopra il verde prato, presentato da quel poderoso catalizzatore d’attenzione che è la turbina eolica. Se, poniamo, questo panorama ci fosse stato già all’inizio del secolo scorso, i baldi e italici pontepostani (o pontepostesi, o ponteposti, o lastarolli meridionali, o scalzaroti roversi? Mah!) avrebbero potuto avvisare i sampieroti dell’arrivo della Strafexpedition accendendo un bel falò sul campanile, come all'uso antico, cosicché questi ultimi avrebbero messo in salvo almeno le campane. Qualche inguaribile maligno penserà magari che proprio per questo i casotani rimandarono la rimozione a tempi più recenti, ma questa argomentazione  è politicamente scorretta, quindi decisamente out Dislike!

Riassumendo, avremmo dunque: 
  • Prato verde = Like
  • Visione di Ponteposta = Like
  • Ventilazione della Valle = Like ( o Dislike?), Mmhh...
  • Riqualificazione di Casotto = Like
  • Via libera alle brentane = Dislike
  • Regimentazione del torrente = ? (bisognerà chiedere al Gioska)
  • Energie alternative = Like
  • Turbina eolica = Like (o Dislike?) Mmhh...
Il giudizio sul manufatto eolico non riguarda tanto la sua funzione di generatore di energia rinnovabile, bensì la sua essenza di Monumento. La torre eolica è un bianco e muto indice puntato al cielo, quasi un genius loci, che esprime in sé la sua stessa ragione d’essere: sta infatti a testimoniare che quella è l’unica zona dell’Alta Valle in cui girrano le pale. 
Per il momento girrano pocco, ma potrebbero girrare ben di più. 
Se infatti rimuoveranno i detriti anche dall'opposto versante della valle, per calcinarli in verdeggianti fornaci contornate da artistici ed entroversi recinti, sicuramente aumenterà anche la massa d'aria calda e allora vedrete come girrerranno! 
In questo caso, però, non ci saranno altre amene località da dischiudere alla vista sampierota. A meno che non ci vadano giù di brutto con la rimozione di quel marognamento, così da farci vedere insieme Brancafora e Lastebasse, e magari, attraverso il buco dell'A31, pure il Castello del Buonconsiglio sullo sfondo. 
In quest'ultima evenienza temo che i nostri due poveri campanili valligiani non reggerebbero il confronto con cotanto sfoggio di blasonate merlature.
Anche in questo caso, tuttavia, possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno nella possibilità di andare a far colazione placidamente seduti sotto i tendoni del Caffé Italia, in Piazza Duomo, in neanche mezz'oretta di comodo viaggetto. Dicono che la pasticceria sia superlativa.
Non male, visto che intanto chiudono gli esercizi in paese.
Vabbé che neanche il panorama da San Pietro è questione cruciale per i più. A Pedescala, per esempio, non se ne gioverebbero in alcun modo di questa apertura di vedute. Al massimo, attraverso il loro buco, riuscirebbero ad intravedere il castello di Meda; ma neanche questo è poi tanto sicuro, e andarsi a sorbire un caffè a Cogollo pare non sia il massimo delle loro aspirazioni. 
Comunque sia, scientificamente parlando, il bicchiere non è mai vuoto: dentro c'è sempre qualcosa. Anche quello mezzo pieno avrà l'altra metà piena d'aria. Fa strano che noi umani non consideriamo per niente questa eterea sostanza senza la quale non potremo nemmeno respirare.
Concludendo: non c'è che da essere ottimisti e confidenti, memori del celebre adagio aristotelico: " Se c'è una soluzione,  perché ti preoccupi?  Se non c'è una soluzione,  perché ti preoccupi? "
... ma pò, ...caspita, ... a che far gonti scrito sto post?
Gianni Spagnolo
XVII-VI_MMXVI

4 commenti:

  1. Già,.. messà che se lo domanda in tanti!

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  2. Perché lo hai scritto?
    Condividendo in gran parte lo “smarrimento” che ne traspare (ma questa è una mia impressione) ti dirò cosa significa per me questo testo, ovvero appunto la sensazione del dubbio: ma sono nel giusto o sbagliato... ecc. ecc..
    Ci sono appena state le amministrative che sono una piccola rivoluzione.. vedremo.
    Ma io ci vedo tanta protesta e poca proposta, ora bisognerà vedere i pentastellati alla prova..
    Ma Valdastico in questo è stato precursore: il Sindaco attuale non è stato eletto per, ma contro quello passato, poi ognuno saprà se ha fatto bene o meno..
    I cari cinquestelle non li so ben definire, singolarmente sono, nella mia piccola conoscenza diretta, delle brave e oneste persone (che non è poco), ora avranno modo con Torino ma soprattutto Roma di amministrare...
    Ma chiudo qui il discorso nazionalpolitico.

    Quanti temi poi hai accennato, su ognuno ci sarebbero tante riflessioni, a partire dalla differenza tra apparenza e sostanza, e per fermarmi lì, due parole sulla pala eolica: a me piace.
    Dei miei amici ironizzavano: “cossa falo el Bepo in valle? l’è là chel tien su la pala”... ma ha una produzione energetica ridicola rispetto ad altre pale e limitandoci ad un’analisi de schey non è sostenibile, altrimenti ne sarebbero sorte altre, semplicemente è uno specchietto per le allodole, della cava, per darsi un aspetto “verde”.
    Sulla centralina il discorso è più complesso, vista la produzione ben superiore, in quel caso si parla di una serie di problemi legati a sbagli progettuali e controlli “alla tagliana....”
    MA PER QUESTO VI INVITO A POSINA VENERDI’ PROSSIMO DOVE SI TRATTERA’ IL TEMA CON APPROFONDIMENTI (dopo giro il volantino alla Carla)

    E comunque l’essere umano... sarà anche una macchina meravigliosa, ma l’è anca un canchero... e finché non poteva far tanti danni e mancava la possibilità di una visione globale, con la complicità di qualcuno che indicava la via, religiosa o laica che sia, allora si andava.
    Ma ora che è lui (inteso come l’umanità tutta) che deve decidere del proprio destino... me la vedo dura.

    Anche tu devi ricorrere all’ironia concludendo il post, che spesso ci salva ma non è molto costruttiva...
    Ed infatti anch’io adesso mi sto domandando: ma che lo poste sto scritto... si, se non altro per la fadiga che go fato, visto che non son veloce come il Gianni, e di levatura letterale molto più modesta..
    E tanto par torse in giro..., demoghe totale libertà de critica al Don, prometto ca no me rabio :-)

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    1. Mon cher GiosKà, l’attenzione dell’ineffabile MMS non è catturata dal contenuto del bicchiere, troppo banale, bensì dal bicchiere medesimo stesso. Devi certo convenire che se non ci fosse il bicchiere, tutte le paturnie riguardo la ripartizione del suo contenuto sarebbero nient’altro che filosofiche fanfaluche. Ordunque, il problema sta tutto nel bicchiere che ti fa apparire problemi che altrimentementemente non esisterebbero affatto.

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  3. Nessun dubbio, bicchiere vuoto, ma a tre quarti!

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