Felice Maniero torna libero: ha scontato i 17 anni per droga, rapine e 7 omicidi
"Faccia d'Angelo", il re della Mala del Brenta, si era pentito e aveva avuto uno sconto di pena. Ora vive in un luogo segreto
VENEZIA (22 agosto) - Felice Maniero, il boss della Mala del Brenta, torna da domani libero
a tutti gli effetti: ha saldato il suo conto con la giustizia italiana e
potrà tornare a circolare senza vincoli in Europa, con un nome e un cognome nuovi.
Maniero conclude infatti con oggi l'ultima misura restrittiva che stava scontando, il soggiorno obbligato, dopo i processi per omicidi e rapine che per un ventennio hanno terrorizzato il Nordest.
Grazie alla sua collaborazione con la giustizia, decisa nel 1995, dopo
l'ultima cattura a Torino, il re della mala veneta aveva subito una condanna definitiva a 17 anni di
reclusione: 11 anni per associazione a delinquere di stampo mafioso,
con rapine, traffico di droga e sequestri, e 14 anni per sette omicidi,
dei quali il boss ne ha riconosciuti "soltanto" cinque. Lo status di collaboratore di giustizia gli è valso il vantaggio del cumulo delle pene, che da 25 anni sono diventati 17.
Maniero, 55 anni, nativo di Campolongo Maggiore (Venezia), oggi fa l'imprenditore. Vive in un luogo segreto, ha un nome e un cognome diversi, ma nella sua nuova carta d'identità ha sempre lo stesso volto, quello famoso di "Faccia d'Angelo".
Maniero, 55 anni, nativo di Campolongo Maggiore (Venezia), oggi fa l'imprenditore. Vive in un luogo segreto, ha un nome e un cognome diversi, ma nella sua nuova carta d'identità ha sempre lo stesso volto, quello famoso di "Faccia d'Angelo".
Vanna Marchi libera: la regina delle televendite ha scontato la pena
Vanna Marchi è libera: la regina delle televendite ha finito di scontare la pena principale e tutte le pene accessorie.
CONDANNATA PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, TRUFFA E BANCAROTTA Da venerdì scorso Vanna Marchi ha cessato l'espiazione della pena principale e di tutte le pene accessorie: il magistrato di Sorveglianza di Bologna ha infatti accolto l'istanza di concessione della liberazione anticipata, avanzata dal difensore della ex 'regina delle televendite', avv. Liborio Cataliotti.
CONDANNATA PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, TRUFFA E BANCAROTTA Da venerdì scorso Vanna Marchi ha cessato l'espiazione della pena principale e di tutte le pene accessorie: il magistrato di Sorveglianza di Bologna ha infatti accolto l'istanza di concessione della liberazione anticipata, avanzata dal difensore della ex 'regina delle televendite', avv. Liborio Cataliotti.
Che dire. Più la fai grossa , meno sconti. Un comune cittadino x sbaglio fa una cazzata e allora ti strigliano.
RispondiEliminaMa è proprio questo il problema, mon cher! Fare le cazzate per sbaglio, che poi ti pituffano. Se vuoi evitare la striglia, le maronade le devi fare ben studiate, mica per sbaglio.
EliminaMi vergogno della mia italianità,da un bel po di tempo. Non vale neanche la pena che dica perché.
RispondiEliminaE NO! SONO GLI ALTRI CHE SI DEVONO VERGOGNARE, NON TU!
Eliminaanche io mi vergogno come anonimo 18.08 perché le cose non cambiano ma soprattutto ai vertici del potere e allora cosa possiamo fare?
EliminaSai an on. 1531. Mi sa che possiamo fare ben poco. Un mio saggio amico mi diceva : soldi e amicizia valgono più della giustizia. Duole dirlo ma purtroppamente...
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