mercoledì 4 novembre 2015

Siete contenti di quest'Italietta qua?

Felice Maniero torna libero: ha scontato i 17 anni per droga, rapine e 7 omicidi

"Faccia d'Angelo", il re della Mala del Brenta, si era pentito e aveva avuto uno sconto di pena. Ora vive in un luogo segreto


VENEZIA (22 agosto) - Felice Maniero, il boss della Mala del Brenta, torna da domani libero a tutti gli effetti: ha saldato il suo conto con la giustizia italiana e potrà tornare a circolare senza vincoli in Europa, con un nome e un cognome nuovi
Maniero conclude infatti con oggi l'ultima misura restrittiva che stava scontando, il soggiorno obbligato, dopo i processi per omicidi e rapine che per un ventennio hanno terrorizzato il Nordest. Grazie alla sua collaborazione con la giustizia, decisa nel 1995, dopo l'ultima cattura a Torino, il re della mala veneta aveva subito una condanna definitiva a 17 anni di reclusione: 11 anni per associazione a delinquere di stampo mafioso, con rapine, traffico di droga e sequestri, e 14 anni per sette omicidi, dei quali il boss ne ha riconosciuti "soltanto" cinque. Lo status di collaboratore di giustizia gli è valso il vantaggio del cumulo delle pene, che da 25 anni sono diventati 17.
Maniero, 55 anni, nativo di Campolongo Maggiore (Venezia), oggi fa l'imprenditore. Vive in un luogo segreto, ha un nome e un cognome diversi, ma nella sua nuova carta d'identità ha sempre lo stesso volto, quello famoso di "Faccia d'Angelo". 

Vanna Marchi libera: la regina delle televendite ha scontato la pena


Vanna Marchi è libera: la regina delle televendite ha finito di scontare la pena principale e tutte le pene accessorie.
CONDANNATA PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, TRUFFA E BANCAROTTA Da venerdì scorso Vanna Marchi ha cessato l'espiazione della pena principale e di tutte le pene accessorie: il magistrato di Sorveglianza di Bologna ha infatti accolto l'istanza di concessione della liberazione anticipata, avanzata dal difensore della ex 'regina delle televendite', avv. Liborio Cataliotti.



Aveva condanne in processi per associazione per delinquere, truffa e bancarotta. Grazie all'indulto e al riconoscimento, da parte della Cassazione, della continuazione dei reati, in via definitiva sono diventati quattro anni e mezzo. Arrestata a marzo 2009, dopo circa un anno ottenne la semilibertà; in seguito ha avuto la sospensione dell'esecuzione per curare la figlia Stefania, che ha finito a propria volta di scontare la pena a ottobre 2013. È stato lo stesso legale a darne notizia. Wanna Marchi, 73 anni, stava scontando la pena in regime di affidamento in prova ai servizi sociali lavorando nel bar-ristorante del fidanzato della figlia Stefania Nobile, 'La Malmaison' in via Torriani a Milano.
(il Gazzettino)


6 commenti:

  1. Che dire. Più la fai grossa , meno sconti. Un comune cittadino x sbaglio fa una cazzata e allora ti strigliano.

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    1. Ma è proprio questo il problema, mon cher! Fare le cazzate per sbaglio, che poi ti pituffano. Se vuoi evitare la striglia, le maronade le devi fare ben studiate, mica per sbaglio.

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  2. Mi vergogno della mia italianità,da un bel po di tempo. Non vale neanche la pena che dica perché.

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    1. E NO! SONO GLI ALTRI CHE SI DEVONO VERGOGNARE, NON TU!

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    2. anche io mi vergogno come anonimo 18.08 perché le cose non cambiano ma soprattutto ai vertici del potere e allora cosa possiamo fare?

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    3. Sai an on. 1531. Mi sa che possiamo fare ben poco. Un mio saggio amico mi diceva : soldi e amicizia valgono più della giustizia. Duole dirlo ma purtroppamente...

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