sabato 21 novembre 2015

AGORA' 10


54 commenti:

  1. Scusatemi, stavolta il limite dei "50 VISIBILI" mi è scappato... Non ho ancora la testa completamente in bolla, sono in fase di assestamento. Ho bisogno di troppo tempo per ricopiare su AGORA' 10 tutti i messaggi eccedenti i 50 di AGORA' 9, portate pazienza, ma sapete che IN FONDO c'è scritto: CARICA ALTRO. Cliccate lì per leggerli. La prossima volta starò più attenta. GRAZIE

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  2. Scusatemi se chiedo info: mentre il sindaco è preso nelle iniziative benefiche a favore delle associazioni Onlus nonchè a favore del rilancio delle due aziende descritte nell'articolo di AltovicentinoOnLine...........come si sta procedendo per la questione CALCIFICIO??? (L'unica cosa che veramente interessa per il bene e il possibile futuro della Valle...) Mi sembra che sia tutto caduto nel torpore più assoluto.
    Gioska hai news?

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  3. Caro Max scendi dai tuoi libri e soprattutto riassumi i tuoi commenti perché sono lunghi e noiosi

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    1. Eh no, cio! Lasséme stare el Maddy, saio, che è lui esiste perché c’è. Eppoi, chi ha mai chiesto alla tesi e all'antitesi se vogliono diventare sintesi? Dovete invece purtroppamentemente considerare che la stringatezza sarebbe impudente poiché confiderebbe troppo nell’intelligenza del follower. Vi ritenete forse così perspicaci da evitare al povero Maddy di essere prolisso fino al prolasso?

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  4. E' vero caro Max i tuoi racconti sono troppo lunghi e difficili alla lunga da comprendere. Allora anch'io voglio raccontare una parabola, non di Fedro, ma di un anziano che una settimana fa' ho incontrato in una betola vecchia, scura, vissuta, in una delle ultime "osterie" di una volta per capirci e sentendoci parlare delle problematiche di questa crisi volle raccontarcela. Allora mi disse che c'era un gufo seduto su un ramo a non far niente, ad osservare tutto quello che gli passava di sotto. Dopo un po' passo' di li una lepre e gli chiese cosa facesse li, e lui disse che era li a non far niente ad oziare. Allora la lepre chiese se poteva anche lei restare li seduta, sotto l' albero, a non far niente, e il gufo sorridendo gli disse " certamente, puoi fare quello che vuoi". Dopo un po' passo' una volpe e vedendo la lepre ferma e addormentata sotto l' albero le balzo' addosso mangiandola in due bocconi. L' anziano non parlo' piu' ed io perplesso gli domandai se la storia era finita e che senso avesse, allora lui sorridendo sotto i baffi , sorseggiando il suo "goto de nero" e senza guardarmi mi disse : " Viditu bocia solo quei che sta in alto i pole star senta' a far gnente".

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    1. nei miei limiti, il massimo della semplificazione è la novella di tony, l' ho inventato tra le 00.40 e 01:00.
      Se non l'avessi scritta, non ci sarebbero le conseguenze del dialogo tra chi non comprende e chi vuol comprendere.

      in fondo manca un tassello che non posso fornire,l'astrazione. L'astrazione è quell meccanismo ,così naturale, che faceva rinchiudere in bagno col catalogo del postalmarket e immaginare un atto vero nel tuo cervello e simulato nella realtà.ti permette di andare al di là di quello che vedi, di percepire un idea astratta.

      la mancanza di astrazione,come nei bambini piccoli, non permette di capire che ti bruci le dita toccando la fiamma finché non provi.

      crescendo non serve provare sempre per capire cosa sia buono o non buono.

      Se tony non controlla il prezzo della farina e sostituire tutti i macchinari con il lavoro manuale è antieconomico, dove taglia ? dove comprime? sull'unico agente rimasto,la forza lavoro. chiaro perché riformano il lavoro con la flessibilità ? chiaro perché alla telecom ribaltano il costo del lavoro sulle spalle degli stessi lavoratori rimasti,tagliandosi lo stipendio e le ore di lavoro ?

      e dovrei chiedermi quando finirà tutto questo e torni tutto come prima ? ho i brividi sulla schiena.

      ma se dal 2008 la deflazione-stagnazione-recessione non cambia e la risposta è la mancanza di produttività vuoi dirmi che non si capisce che è una cazzata.


      se non mangi oggi e non mangi per tutta la settimana, il lunedì successivo pensi di essere dimagrito o morto ? questo è il succo.ma come puoi pensare di capirli se fai la lepre serve un gufo che te lo dica.

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  5. Caro Max nella tua discussione con Claudio sulla partecipazione di qualcuno all'assenblea della regola, vorrei esprimere il mio pensiero, e non a difesa del buon Claudio che non ne ha nessun bisogno. Le riunioni della stessa sono da paragonare, e allo stesso tempo sono soggette alle stesse leggi, alle riunioni condominiali. Nelle stesse possono partecipare e quindi proporre, votare o dissentire solo i proprietari di una percentuale in millesimi della proprieta'. Quindi non tutti vi possono partecipare in modo attivo, perche' si sta parlando di una proprieta' privata, anche se in questo caso collettiva.

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    1. Mio Caro Lux e come me amico di penna di Claudio.Io vivo in un condominio.
      Nelle riunioni condominiali,come proprietario, posso decide di delegare chiunque sia di mia fiducia,anche mio cugino che sta a Casotto,se ne avesse voglia. con pieno potere di voto perché mi rappresenta con la mia delega. non posso dare delega all'amministratore per le ovvie conseguenze di democrazia.....

      Per essere pignolo o saccente, dipende da chi vuol leggere la cosa

      L'art. 67 disp. att. cod. civ. attribuisce a ogni condomino la possibilità di intervenire all'assemblea condominiale anche a mezzo di rappresentante. La norma non subordina tale potere a particolari condizioni, quindi la delega può essere validamente conferita sia a un condomino sia a un soggetto estraneo al condominio....

      quindi,palla al centro, tocca a te. ma occhio a difenderlo così :-), con affetto.

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  6. Miei cari Lux e MadMax, già in precedenza, cioè qualche mese orsono, avevo precisato la differenza sostanziale tra le Assemblee dei Regolieri e le assemblee dei condomini.
    Hai ragione, Lux, nel dire che nelle assemblee di condominio i partecipanti possono essere anche i procuratori all’uopo nominati dai condomini e che ciascuno di costoro ha potere di voto in base alla percentuale, espressa in millesimi, della proprietà rappresentata. Tale punto di vista, infatti, è supportato da quanto stabilito dal C.C. e dalla abbondante giurisprudenza in materia.
    Nella Regola, invece, e per legge di Stato, il patrimonio è indiviso, cioè i Regolieri non esercitano la potestà spettante ai suddetti millesimi (di proprietà), perché inesistenti, essendo essa, come anzidetto, indivisa.
    Ciò premesso, torna utile ricordare che la Regola di Casotto deve osservare lo Statuto approvato dall’ente tutorio Regionale, liberamente adottato dagli stessi Regolieri contestualmente alla ricostituzione dell’ente in argomento. Tale Statuto prevede che i partecipanti all’Assemblea siano Regolieri, cioè i proprietari residenti a Casotto (sic). Lo Statuto della Regola di Casotto, e i relativi Regolamenti attuativi del medesimo, sono scaricabili dal sito http://www.regoladicasotto.it/.
    Inoltre, informo il caro MadMax che quanto stabilito dallo Statuto e dall’apposito Regolamento sui requisiti necessari per partecipare alle assemblee regoliere, è comune a quello delle Regole bellunesi e che le varie Regole (quasi un centinaio nella sola Regione Veneto) sono opportunamente associate - a livello nazionale - per valorizzare e difendere, anche legalmente, questi antichi istituti giuridici.

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  7. Caro Max se ho capito bene, tu vorresti che alle assemblee della regola o delle Asuc potessero partecipare e quindi avere gli stessi diritti dei regolieri, tutti indistintamente.Se cosi' fosse torneremmo indietro di anni commettendo gli stessi errori. Durante gli anni venti fu emanata la legge n. 1766 del '27. Con essa si cerco' di dare una sistemazione unica agli "usi civici" e "domini collettivi". Questa legge volle piegare situazioni giuridiche differenti, con origini storiche diverse, ai principi della scuola meridionale. Le disposizioni fasciste furono applicate nei luoghi del Cadore, Agordino, Ampezzano nonostante questa legge avesse ignorato le realta' delle regioni settentrionali. Per la legge del '27 le proprieta' collettive erano considerate una usurpazione e percio' dovevano essere aperte anche al godimento dei non originari. La legge 97 del '94 considera invece il ruolo della montagna, perche' non e' vista come un problema ma una risorsa da valorizzare e salvaguardare.Per la realizzazione di queste finalita', la legge 97 ha indicato alla regione le linee guida. Il legislatore, consapevole dell' errore compiuto nel 27, quando volle unire tutte le forme di collettivita' in un' unica disciplina, ha ritenuto la Regione capace di fissare le norme in base alle diverse realta' locali. Lo stato vuole assicurarsi che le regole continuino a conservare e a valorizzare i loro beni, tutelando l'ambiente nell'interesse dell'intera collettivita' anche nazionale. Nel riordino delle organizzazioni montane la Regione deve garantire l' autonomia statutaria.La Regione deve garantire la partecipazione dei rappresentanti liberalmente scelti dalle famiglie originarie, mentre i criteri di appartenenza all'organizzazione vengono autonomamente fissati da questa, in base alle consuetudini e al laudi. Quindi in questi sono fissati chi sono i regolieri e solo questi possono partecipare alle assemblee. Un regoliere puo' delegare un altro per rappresentarlo all'assemblea , ma il delegato deve essere sempre un regoliere. Tutto questo puo' sembrare un sistema egoistico di amministrare, ma e' stato ed e' l'unico modo per salvaguardare un patrimonio silvo-pastorale. Ci sono, purtroppo, vari esempi in cui questo sistema e' stato aperto a tutti, anche ad Amministrazioni comunali, vedi l' altopiano di Asiago, dove questi patrimoni sono stati eseguiti degli scempi incalcolabili (hotel, villaggi, piste da sci ecc.) con la conseguenza del non ritorno. Tutto questo perche' a decidere non sono stati i veri proprietari ma bensi' Amm, comunali, immobiliari, societa' nate allo scopo, solo per sfruttare, irreparabilmente, il territorio per i soliti sporchi interessi. E agli abitanti originari cosa e' restato? un ambiente rovinato per sempre. Ciao Max e buona notte

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    1. Mio Caro Lux,

      Riassumendo, hai affermato alle 17.44 che la regola è assimilabile ad un condominio.mia risposta, in un condominio delego chi di mia fiducia, perché così dice la legge e il buon senso.
      La Tua conseguenza del discorso è che se si apre a tutti diventa un disastro come ad Asiago ?!? io non ho affermato questo e hai capito male.
      Hai proposto un bell’esempio fine a se stesso con le conseguenze tipiche di un induzione che non dimostra, come tu pensi, che Casotto diventi Asiago e tantomeno è lontano da quanto io ho affermato.
      L’induzione è un procedimento che partendo da singoli casi particolari cerca di stabilire una legge universale. ripetere aiuta: nel mio intervento sull’economia ho richiamato il famoso tacchino induttivista di Russell che ne spiega appieno l’inconsistenza delle considerazioni conclusive.

      Lux Caro, seppur di notevole interesse storico,hai proiettato un film che piace a te.
      Ho casa e baita a Casotto e potrei fare residenza, se di mio interesse.il sito di casotto.info creato nel 2008 e pagato da me dovrebbe suggerire che non sia un estraneo e abbia fatto qualcosa per il paese.
      se pago 120 euro l'anno per un sito che mi ha richiesto un gran lavoro, vuoi che per principio mi preoccupa i 500 euro e 5 o 10 giornate da devolvere.

      in vero, la riposta che mi sarei aspettato sarebbe dovuta essere: Nella Regola esiste un modulo di richiesta di benintrando,suggerirmi di compilarlo e attendere che l’assemblea decida?.ripeto l’assemblea, piuttosto che" Tu non ne fai parte a priori" perché ipse dixit della super cazzola del 27 del 97 del 94 e del 96 dice che se entri fai scempio del territorio, hotel, lupanari e allevi topi da mungere depauperando gli ideali del laudo.

      Mi dispiace per la stuccosa ametropia, nel non voler dire ciò che è scritto in ogni costituzione e in almeno due statuti delle regole.più semplicemente la concentrazione di potere nelle mani di pochi porta naturalmente ad abusarne ,con o senza volontà,perché è nella natura dell’uomo stesso essere pater familia . Pater Potestas,qui in potestate nostra habemus, nihil suum habere potest.

      Non giriamo in tondo sulla quisquilia di partecipare o meno alla regola, perché è un modo di allontanare la domanda anziana di due mesi

      Question:
      Esiste un altra Regola in cui i tre poteri(presidente,segretario,tesoriere) sono in capo a due fratelli o famiglia?

      attendo tua opinione inerente alla mia domanda. per me ne consegue da che parte ti schieri. basta anche un si o no, l’importante è saperlo, l’ambiguità porta a inutili incomprensioni e a girare la minestra su leggi, partecipazione,diritti,doveri ecc. ecc. nunc et semper.

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    2. Che avesse ragione in qualche modo Polenta onta?
      Polenta onta, rispondi, volevi dire della Regola, o dei Regolieri?
      Perché pare che Claudio attenda una tua risposta, fatti vivo.
      Forse ti sei incavolato perché precedentemente hai letto sul blog
      quanti poteri ha la regola?

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    3. MadMax,
      rispondo per il buon Lux che, probabilmente per disperazione, ha gettato la spugna.
      Non esiste un’altra Regola (regola - in questo caso - va scritta con la R maiuscola: ciò è stabilito da una “regola” di grammatica basilare, che una volta si studiava alle elementari) in cui Presidente e Segretario corrispondano a due fratelli, ciò peraltro in linea con quanto previsto dalla Statuto. Però, è pure vero che in nessuna altra Regola, due fratelli (forse perché Casotto è molto piccolo ed è privo di adeguate risorse), da soli, hanno ricostituito una Regola. Auspico, sull’argomento, che un domani, quando i due fratelli si ritireranno dalla partecipazione all’attività comunitaria, altre risorse casottiane (in forma dialettale casottane) si attiveranno con gli stessi, o con migliori risultati).
      Per quanto inerisce il Tesoriere, anche qui, purtroppo, casca l’asino: il Tesoriere della Regola di Casotto è da sempre la ex Banca di C.C. di Pedemonte, ora Banca Alto Vicentino, come stabilito dallo Statuto che, all’art. 31, recita: “La Regola ha un proprio Tesoriere. Il Servizio di tesoreria è affidato ad un istituto di credito ed è disciplinato da apposito contratto di appalto, deliberato dal Consiglio d’Amministrazione”.
      Prima di intrometterti nelle cose della Regola, caro MadMax, ti consiglio di leggerti almeno lo Statuto e poi di accertarti sulla realtà delle cose.
      Ti informo, infine, che il nostro sito (della Regola) non costa 120 euro annue, come asserisci tu per il tuo, ma solo 40, e che, finora, il rappresentante legale del sito stesso non ha ricevuto DIFFIDE PRERENTORIE da procuratori legali, in forma di lettera raccomandata A.R., come qualche altro di nostra conoscenza.
      Risulta evidente ai più che è giunto il momento di smettere di far circolare, in forma reiterata, notizie errate sul funzionamento della Regola: la mia pazienza, sia pur allenata, nel mio ex lavoro, dall’abitudine ad operare con successo con oltre mezzo migliaio di lavoratori dipendenti dai più svariati caratteri comportamentali, non è infinita, a tutto c’è un limite e la decenza vuole la sua parte!

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    4. No, caro Claudio, non ho gettato la spugna, semplicemente non avevo letto il blog nei ultimi giorni. Inoltre in Massimiliano vedo solo una forma di superiorita' di pensiero, con grossi paroloni. Una cosa e' certa, dove queste organizzazioni hanno aperto ad altri c'e' stato sempre il disastro ecologico, dove sono chiuse tutto il patrimonio e' ancora integro, per il godimento di tutti indistintamente che tu sia regoliere o no. Nelle Regole Cadorine, si puo' entrare nelle stesse, anche se non regolieri, sono quelle persone che hanno dimostrato impegno e amore, in vari modi, verso la montagna, verso il patrimonio silvo-pastorale. Inoltre quello che ho descritto non e' un film che piace a me, ma e' semplicemente storia reale. Infine alla tua domanda, sulla distribuzione dei poteri della Regola di Casotto, ti avevo risposto due mesi fa, ma visto che nemmeno ti ricori non voglio ripetermi.

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    5. Mio Caro lux,
      non sò se te ne sei accorto,il tuo amico non ha aspettato, ti ha scavalcato,ha deciso di rispondere ad una domanda rivolta a te. ti ha semplicemente tagliato fuori.
      da parte mia confermo la scelta fatta: Non hai risposto alle domande, hai usato la distrazione per spostare l’interesse su altro, eludendo le risposte e pensando che io non ricordi cosa mi hai scritto due mesi fà.

      Ma sono anche un socratico oltre che scettico empirista ( un po' come Medardo di Terralba) e spero sempre nella redenzione di pensiero di chi legge, usando la ragione, il buon senso e punzecchiandolo nei miei discorsi.

      Ti lascio un opportunità,
      una domanda da un affermazione perentoria di Claudio.
      il Tesoriere della Regola di Casotto è da sempre la ex Banca di C.C. ..
      Può essere una banca il tesoriere? rispondi pure non è una mia affermazione.

      Infine un appunto, è da maleducati rispondere nominando il mio nome senza mettere il tuo nome.Il mio nome non l’ho mai scritto eppure lo conosci senza il minimo dubbio che possa essere Massimo….. capisci bene che Massimiliano e lux non è cosa da gentiluomini.ora che mi hai nominato io chiedo a te di nominarti.

      nell'attesa scrivo la risposta al caro amico Claudio.

      Tu dai un occhiata a cosa sia la democrazia,la proposizione delle scelte e la condivisione,la redistribuzione della ricchezza e la divisione dei poteri a Milano.

      http://www.bilanciopartecipativomilano.it

      Pluralitas non est ponenda sine necessitate.Ockham suppergiù nel 1300.

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    6. Caro Max (cosi' ti va bene?) tu hai le tue idee ed io le mie, sulla questione delle Regole e buona pace, anche perche' con te e'inutile parlare. A milano si puo' votare per un progetto, ben per loro, ma su progetti gia' destinati. La Regola, come le ASUC possono avvalersi di istituti di credito per il servizio tesoreria, da sempre, dopo apposita convenzione con gli stessi. Per il nome non scervellarti, basta andare sulle foto del blog e ti vedrai ben ritratto con i fondatori del blog ad una pizza a S, Pietro. Ciao e buona nptte

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    7. Madmax, ti svelo un segreto: la banca di Pedemonte e' stata tesoriere anche dei comuni della valle, almeno fino a quest'anno ( sembra che ora sia Unicredit). Informati meglio.

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    8. Madmax, ti riempi tanto la bocca con la parola MILANO... ebbene.. anche il tesoriere del Comune di Milano e' una banca , come dappertutto: http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/amministrazione/trasparente/pagamenti_amministrazione/iban_pagamenti_informatici
      Perche' quindi insisti che il tesoriere non puo' essere una banca ?

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    9. Caro amicone MadMax, sei capace di sostenere tesi sconclusionate senza la capacità di correggerle nel tempo, nonostante l’evidenza dei fatti: con Lux parlavi di me e quindi mi sono sentito obbligato di risponderti.
      Ti rispondo ancora, in questa occasione, perché in me c’è, da quando ero studente a Padova, una profonda vocazione verso gli studi di pedagogia, arte volta ad educare e a correggere il modo di pensare e di comportarsi di soggetti, che, per età anagrafica, o per blocco della crescita dell’intelletto, sono molto giovani.
      Per quanto inerisce al tuo invito di dare “un occhiata” (sic, senza apostrofo) a cosa sia la democrazia, la proposizione delle scelte e la condivisione,la redistribuzione della ricchezza e la divisione dei poteri a Milano” ti rispondo che tali argomenti non mi interessano, poiché io vivo in un’altra realtà: so però che, come sai bene anche tu, alcuni “milanesi” hanno ricevuto lettere di DIFFIDA per aver espresso giudizi diffamatori verso casottiani.
      Ti richiami al pensiero socratico, ti ricordo il seguente pensiero di Socrate (scritto in italiano, perché, rispettando l’interlocutore, non lo scrivo in greco o in latino): “Quando il dibattito é perso, la calunnia diventa lo strumento del perdente”.
      Per quanto riguarda il Servizio di Tesoreria, ti ricordo per l’ennesima volta, e non tornerò più sull’argomento, che la legge vigente, cioè il T.U. sugli Enti locali, stabilisce che il Tesoriere sia un istituto di credito, vietando l’utilizzo del contante dell’ente da parte del Sindaco o del Presidente dell’ente stesso.
      Ti ricordo, infine, che Medardo di Terralba, a cui ti richiami, personaggio manicheo uscito dalla penna fantasiosa del grande Italo Calvino, fu dimezzato e ricucito nella sua parte malvagia.

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    10. Claudio non perdere inutilmente il tuo tempo nel voler cardare lana caprina.

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    11. miei cari, qui siamo su universi paralleli. voi volete avere le vostre ragioni, io le mie ma non ci sono molti punti di congiunzione. ma....

      LUX: i progetti non sono gia destinati. il processo svolto in questo modo, ed è questa la chiave di lettura che intendevo:
      1 il comune stanzia un budget 9 Mil
      2 riunione dei cittadini che propongono idee
      3 il comune vaglia le idee e valuta quelle fattibili
      4 i cittadini votano i progetti fattibili
      5 i comune esegue i progetti votati

      ma perché vuoi distorci la realtà ? nessun progetto già destinato. questo è il flusso approvativo, oggi siamo al punto 4, vuol dire che gli atri punti sono stati svolti.

      Però hai detto una cosa stamaledettamente Giusta!, ti ho chiesto se la banca è il tesoriere e tu mi hai risposto che la banca fà il servizio di tesoreria. perché sai che sono due cose diverse.

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    12. Poniamo il caso di una famiglia, dove notoriamente i conti li tiene la moglie.
      La moglie deve pagare il bagno nuovo con il proprio tesoro (i soldi )
      per comodità il tesoro lo tiene in un forziere (la tesoreria) da cui attinge per pagare.nella vita moderna la (tesoreria) viene svolta dalla banca, attraverso un servizio chiamato (servizio di tesoreria).
      La banca su indicazione della moglie (firma) paga.
      La moglie proprietaria del tesoro è il tesoriere che decide chi e cosa pagare.la banca è la tesoreria che offre il servizio di tesoreria.

      cercando su internet tesoriere:
      Maurizio Bianconi, tesoriere del partito di Silvio Berlusconi.
      Francesco Bonifazi, Tesoriere nazionale PD
      Francesco Belsito ex tesoriere della Lega Nord

      La mia domanda sul tesoriere,presidente e segretario è rivolta a chi firma i pagamenti, visto che per dimensione e ricavi,non ci sono dipendenti e la cassa non è necessaria. il ruolo del tesoriere di fatto è assorbita da un altro componente del direttivo avente altre funzioni.

      avrei dovuto scrivere chi è il presidente,il segretario e chi firma i bonifici ? cosi eravamo tutti più solidali e magari ricevevo risposta.

      di contro però: art 31 dello statuto che il buon Claudio mi ricorda all’art. 31, recita: “La Regola ha un proprio Tesoriere. Il Servizio di tesoreria è affidato ad un istituto di credito ed è disciplinato da apposito contratto di appalto, deliberato dal Consiglio d’Amministrazione”.

      Sarebbe dovuto essere, secondo la vostra visione: art 31, Il Tesoriere e il servizio di tesoreria della Regola è affidato ad un istituto di credito ed è disciplinato da apposito contratto ecc ecc.


      Anonimo per Milano, leggi tesoriere dove c'è tesoreria.

      Per pagamenti tramite bonifico bancario:
      Tesoreria del Comune di Milano
      Banca Intesa Sanpaolo



      Caro Claudio, la diffida è un cavillo che hai voluto per altri motivi.Comunque ciò non ti pone a giudice o di far sentenze per lambire gli animi o come monito.secondo te, ho scritto un articolo su adam smith e newton con un esempio ossimoro per diffamare un casottano che non ho mai frequentato , non sò che faccia per campare e ho parlato 5 minuti di orologio nella mia vita. tu puoi diffidare, ciò non significa che tu abbia necessariamente ragione.
      Sto affermando che in una democrazia i poteri sono divisi.senno tutto quello che mi hanno insegnato decade. non sto calunniando nessuno nel dire che i poteri devono essere divisi.

      comunque, se ci vuole così tanto tempo e così tanto lavoro per discutere su cosa è la democrazia, di fatto siamo su due binari che non si incontrano e poco serve continuare su due barricate.
      usiamo abbecedari differenti e viviamo in realtà diverse.


      i racconti vanno narrati bene per essere compresi: il visconte viene ricucito e le due parti buono e cattivo ritornano ad essere un intero, come tutti gli altri uomini,dove coesiste sia il bene sia il male. dove l’assenza di uno negherebbe l’esistenza dell’altro.L’amore è il collante che unisce le due parti, entrambi amano Pamela ed infine la sposano.

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    13. Caro, sul primo punto mi rifiuto di risponderti.
      Per l’altro, ti avverto che, la prossima volta, se ci sarà, non sarà una diffida perentoria volta a farti correggere quanto da te scritto sul libello, pure minaccioso, di “economia catornica” - che qualche legale conserva ancora - e da te velocemente modificato in seguito all’ingiunzione, ma sarà motivo di querela per reiterata diffamazione.

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    14. E' inutile discutere: ti mancano le nozioni piu basilari sul funzionamento degli enti locali. Ti riporto i primi due commi dell'articolo 209 del TU sugli enti locali:
      Art. 209 (1)
      Oggetto del servizio di tesoreria.

      1. Il servizio di tesoreria consiste nel complesso di operazioni legate alla gestione finanziaria dell'ente locale e finalizzate in particolare alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia di titoli e valori ed agli adempimenti connessi previsti dalla legge, dallo statuto, dai regolamenti dell'ente o da norme pattizie.

      2. Il tesoriere esegue le operazioni di cui al comma 1 nel rispetto della legge 29 ottobre 1984, n. 720, e successive modificazioni.

      Come vedi e' la normativa vigente che ritiene sinonimi "servizio di tesoreria" e "tesoriere". Non e' commentabile, poi , la tua riflessione riguardo chi deve firmare i mandati di pagamento. Non sei mai entrato in un comune ? E poi, non sai che anche il (vero) tesoriere firma i mandati, che devono essere conformi a quanto stabilito nella convenzione fatta tra ente e banca ?
      Ma tu continuerai ad arrampicarti sugli specchi come hai sempre fatto, passando nottate a scrivere risposte strampalate. Cari Lux e Claudio, non vale la pena di rispondere a questo soggetto, che vorra' sempre avere la "sua ragione". Pace e bene a tutti.

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    15. Hai ragione an. 10.04, credo che il sig. Max dovrebbe rosicchiare meno libri e vivere di piu' con le associazioni, forse capirebbe meglio le cose e le problematiche che servono per gestirle e gli sforzi per portarle avanti.

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    16. Caro Lux, Falce e commentatori anonimi di cui sopra.
      Il vero dramma è che a Casotto non c’è nessun Regoliere capace di inserirsi costruttivamente nel dibattito di argomenti che interessano veramente la sopravvivenza della Regola.
      Questo è successo anche nel 2014, quando le istituzioni della Regola sono state più volte diffamate di malversazione da soggetti che godevano dello status di Regolieri e che non avevano fatto nulla per la ricostituzione della Regola stessa. Gli abitanti di questa piccola comunità, purtroppo, rimangono ammutoliti e abulici, davanti a sofisti che arrivano in paese e che si esprimono con frasi prive di senso in lingua italiana (spesso sgrammaticata) e che mettono sotto accusa coloro che sin qui hanno fatto gratuitamente il bene della comunità stessa.
      La natura pone, purtroppo, non procrastinabili limiti alla potenzialità delle persone più anziane, limiti dovuti all’età ed alla salute, che causano una diminuzione della iniziale energia.
      È per questo che i giovani casottiani dovrebbero abbandonare l’inerzia che li caratterizza ed impegnarsi maggiormente nella difesa dei loro interessi collettivi, ma anche personali, avverso ignoranti parolai sofisti che, con volgari artifizi, vorrebbero mettere in dubbio la dignità di quelli che hanno contribuito al progresso del paese.

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    17. Con Serenità,
      Sono dispiaciuto per come sta proseguendo il dialogo.Se devo sentirmi minacciato da diffamazione non sono sereno nel proseguimento del dialogo.Se Claudio si sente diffamato, mi dispiace e me ne scuso per l'accaduto.Se altri si sentono offesi,diffamati mi dispiace e me ne scuso.
      Nonostante ci sia un sistema di censura nel blog per evitare ingiurie.
      Mi trovo in una situazione di non capire la necessità di dover andare allo scontro legale.Quando ognuno può smentire quanto dice l’altro in un dibattito accesso o sereno,ma libero.
      Questo è lo scenario in cui mi trovo qui e tra voi. decido di chiudere la mia presenza e i miei interventi e ribadendo il mio profondo dispiacere nella situazione creata.
      tante belle cose a tutti

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  8. Caro Lux, mi fa piacere leggerti.
    Quanto hai scritto collima esattamente con il mio pensiero, e descrive con fedeltà la situazione disastrosa in cui versano i demani di uso civico gestiti dalle Amministrazioni comunali. Per porre rimedio a tale situazione, lo Stato è intervenuto con la legge 97 del 1994, recepita ed attuata immediatamente dalla Regione Veneto con L.R. n. 26 del 1996.
    La legge 97/94, art. 3, lett. a, conferisce alle Regole la personalità giuridica di diritto privato.
    Purtroppo, la legge statale in argomento non è stata recepita dalle provincie autonome di Trento e Bolzano, laddove, infatti, continuano gli scempi del territorio; in quel contesto, l’unica Regola dotata di personalità di diritto privato è quella di Predazzo, ottenuta attraverso un’annosa ed onerosa lite giudiziaria, avverso il Comune di Predazzo e la Provincia di Trento, durata 26 anni.
    Ti ringrazio per il commento positivo.

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  9. Cavolo, e con tutto ciò ci troviamo cava e calcificio, ed autostrada? quando tutto dovrebbe essere "regolato"
    dalla Regola? allora non sono colpevoli solo gli amministratori...!!...

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    1. Sono costernato per il tuo commento privo di logica.
      Allo stato attuale non ci sono né autostrada, né calcificio, ma solo la cava, voluta da Valdastico. Sulla questione della cava e del calcificio, la Regola non c’entra nulla, perché il territorio interessato non è sotto la sua giurisdizione, anche se potrebbe, suo malgrado, subire dei danni dal comportamento dei tuoi cosiddetti “amministratori”.

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    2. Claudio, il commento non è privo di logica. La questione è partita in territorio Regola. Autostrada: casello in territorio Regola...

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    3. Cara Polenta onta, non capisco come fai attribuire responsabilità alla Regola della ipotetica costruzione del casello autostradale nel territorio di Casotto. Puoi gentilmente spiegarmelo? Ti ringrazio per la risposta. Ciao.

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    4. Se non ci riesce la Provincia Autonoma di Trento figuriamoci se ci riesce la Regola di Casotto... connetti il cervello per favore!
      E riguardo il calcificio la Regola è l'unico ente che ha fatto qualcosa di concreto! Ripeto: connetti il cervello prima di scrivere idiozie!

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  10. Polenta onta te ghe fato centro.

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  11. Tusi, ..co se vol tacar issa, ...a no ghe lege o regola che te lo impedissa. Co no se vol tacar issa,... a no ghe lege o regola che te lo impedissa. Lassar chei fassa o infassar chi che passa, a xe come pissare intela flassa.

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  12. Cara Polenta o non riesco a capire la connessione fra Regola di Casotto e autostrada, delucidami ti prego, un saluto.

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  13. Cara Carla, come sempre i dibattiti intelligenti, educati ed interessanti, sono inquinati da commenti di un polenta-onta e di un bao-nero di turno, che si divertono a svoltolarsi nella m ... Forse è per questo motivo che le persone migliori preferiscono tacere. Però, anche i responsabili del blog hanno la loro responsabilità.

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  14. A volte li pubblico (se offendono nessuno) proprio perchè le Persone "migliori" con i loro commenti intelligenti, educati ed interessanti, provino a tentare di far ragionare o di informare i vari "polente onte, bai neri e compagnia briscola"... arginando così le loro convinzioni "distorte" che hanno sull'argomento di turno, però se non avete piacere, poco mi costa scegliere di non pubblicarli.

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  15. Mi me piaxe i panini onti.. ma tento ehh polenta onta, che massa colesterolo fa strenzare le arterie e funzionar male el sarvelo!! :-))

    Detto questo però, se polenta onta e altri non offendono e “soprattutto” non esagerano come numero di commenti (da rendere un blog troppo pesante, e finora non è assolutamente il caso) non vedo perché censurarli, in fondo dicono ciò che pensano.
    Preciso che sono in totale disaccordo col suo pensiero, ma non mi va di mettermi a scrivere lunghi trattati visto che ci metto un casino di tempo che preferisco impegnare in altro, e poi ci son fior di commentatori più bravi di me che sanno ben replicare.

    Se invece sua “ontosità” mi vuole offrire un panin onto und abbondante liquido per diluire.. assolutamente disponibile ad una discussione :-)

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  16. Cara Carla, il mio e' un pensiero personale, ed e' che non togliessi questi i commenti dei vari "polente e bai" di turno. Io sono sempre stato convinto, sempre restando in quelle linee dettate dal blog, che ognuno puo' dire il suo pensiero, che poi sia un'idiozia o che sia condivisibile o no non ha importanza. L' importante e' parlarsi, e solo cosi' possiamo avere e dare delle risposte su questo o quel argomento. Se poi certi commenti sono messi li a doc per sobillare o provocare non importa, se si e' a conoscenza della verita' si possono sempre smontare. La cosa certa e' che nessuno e' piu' intelligente dell' altro, e' solo che uno e' piu' informato di un'altro. Io sono informato su una problematica e ignorante su un' altra, ma grazie a questi dialoghi posso arricchire la mia conoscenza, che non e' mai sbagliato anzi. In questi anni frequentando questo blog sono riuscito a capire una certezza, che tutti i followers sono molto attenti e preparati, seri e sanno bene distinguere quei commenti di cui stiamo parlando e darli il peso e l'importanza che meritano.

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    1. Grazie Lux, era grossomodo questo il concetto che volevo esprimere. Tu sei stato/a più bravo di me.

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  17. Sai cara Carla , il mondo è bello perché è vario. Sai che monotonia se tutti fossero intelligenti o deficienti.

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  18. Grazie Lux, pienamente d' accordo con te. Ho solo un dubbio, dal modo in cui ti esprimi mi sembra quasi di leggere i commenti di Bepiti. Se cosi' fosse ne sarei contento. Grazie

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  19. Che cosa ha detto finora l’Agorà 10?

    Il gioco è vecchio come il mondo:

    “Perché non fai …?” “Si, ma …!”

    “Perché non fai (dici, capisci, rifletti come me, non vedi come sono intelligente (furbo)?

    “Si ma, (dicendo le tue c…… provi proprio di essere scemo, vedi io l’ho capito, sono io l’intelligente)!

    Gli anni di “alto gradimento (o alto tradimento) e il quasi monopolio per decenni delle televisioni berlusconiane dove si cerca di essere volgari, dove si mostra un po il seno (guai, il capezzolo no!) le labbra gonfie di silicone, la spaccata laterale per mostrare la gamba e la mossettina che provoca un po’ di sexitazione e soprattutto dove bisogna dire una bella cazzata (altrimenti nessuno ride e non è bello) hanno eliminato il gusto della vera discussione, su argomenti attuali, seguiti da azioni concrete non solo parole, parole parole …

    Siamo anche in “democrazia diretta”: tutti hanno diritto ad esprimersi su qualsiasi argomento ed inoltre ogni opinione è altrettanto valida come le altre!

    Esistono opinioni competenti? Ma no! Scherziamo! Tutti sono esperti su tutto ad ogni momento! Questa è democrazia!

    Risultato: la mediocrità assoluta!

    Mi dispiace: una cazzata non vale l’opinione di un esperto. La nostra società si è strutturata da millenni affinché sia più efficiente, ha creato specializzazioni affinché non ci sia bisogno che ognuno sia un’enciclopedia vivente-vagante e affinché ognuno si possa concentrare anche su i propri problemi.

    Quel vecchio gioco è inutile, non serve a nessuno, solo a fare un po’ di gazzarra.

    Il blog è un utensile, come un coltello, è neutro; è l’utilizzatore che decide cosa farne: tagliare il pane? O ferire qualcuno?

    Seguiranno i soliti commenti:?: “anche tu non dici niente, non ti sembra, str...a)?”

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    1. ah ah ah ... Avevo compreso la maggior parte dei precedenti commenti, ma di questo ultimo delirio non ho capito proprio nulla. Scendi bello sulla terra e cerca di essere concreto.

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  20. Hai detto tutto e niente, lo hai fatto come gli altri solo in modo confusionale

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  21. Il punto è, che bisogna vedere, che blog si vuole.

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    1. Cloroformio si vuole, cloroformio!

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    2. L'inalazione di cloroformio ha un effetto deprimente sul sistema nervoso centrale, purtroppamente ti sei un po' attardato mio caro, datosi che la sostanza non si usa più a questo scopo da almeno un secolo.
      Piuttostamente ....sopire, troncare, padre molto reverendo, troncare, sopire. Due potestà, due canizie, due esperienze consumate.

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    3. Rodrigo, hai tu cuore ?

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    4. Se l'ignoranza fosse una virtù, quanti virtuosi !

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    5. E tu virtuoso sei...

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  22. Il dramma di Casotto è che nessun regolare è capace di inserirsi nel dibattito di argomenti che interessano la sopravvivenza della Regola. Verissimo, tutti tranne naturalmente i tuoi figli. Quando uno si attacca all'apostrofo, alla virgola, alle frasi sgrammaticate e fa pesare il suo "aver studiato pedagogia a Padova " merita profondo rispetto e considerazione, bravo! (per non essere frainteso, aggiungo ; anche il figlio del Bossi il Trota è stato eletto regolarmente)

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