domenica 22 novembre 2015

E prima di iniziare le lezioni... le preghiere


1 commento:

  1. Un altro mondo. Ecco, prima dell’ultimo Concilio, la giornata del bravo bambino.
    Le preghiere di ringraziamento per il cibo “donato” si dicevano prima e dopo i pasti. Prima di andare a scuola si passava per la chiesa e si ascoltava la S. Messa. La domenica pomeriggio, si doveva partecipare ai Vespri cantati. La lezione di catechismo, al di fuori dell’orario scolastico, era obbligatoria, guai a non parteciparvi! Nei mesi di maggio e di ottobre, bisognava recarsi in chiesa per il rosario e ci si impegnava per il fioretto del giorno seguente. Di domenica, durante la S. Messa, si doveva ascoltare la predica del sacerdote che, quasi sempre, gesticolava imperioso con le braccia completamente spalancate, spesso in tono minaccioso, borbottando qualche volta anche frasi in latino maccheronico, incomprensibili a tutto l’uditorio. La sera, prima di addormentarsi, si dovevano recitare le preghiere, comprensive di Atto di dolore e di un misterioso ( per i bambini di allora) “requiescant in pace” per i defunti. Al termine della giornata di preghiera, si doveva recitare:
    “Gesù biondo e ricciotello,
    fammi fare un sogno bello,
    nel mio cuore ci sei tu,
    buona notte o buon Gesù”.
    Però, nonostante le tante preghiere, quei bambini, e mi ci metto anch’io fra di loro, erano discoli, nella giusta misura e con il dovuto rispetto per la figura degli adulti.

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