La forfora è più brutta che fastidiosa, perché non crea prurito e non forma croste (non parliamo della dermatite nelle sue varie forme: seborroica, psoriasi ecc.)
La forfora, con la sua manifestazione di neve bianca sulle spalle, o crosticine in testa, risponde bene secondo la sapienza antica ad un aiuto allo stomaco.
È lo stomaco in difficoltà che mostra la sua debolezza, anche con la presenza di forfora.
Cosa fare:
Non solo scegliere un buon shampo, o un olio per lavare i capelli (ex Olio Derbe), più importante è sostenere la digestione.
Come aiutare lo stomaco?
- diminuire i farinacei e i latticini
- aumentare le proteine se poco presenti.
- diminuire la frutta cruda e la verdura cruda se assunta come insalatone.
- aggiungere spezie e aromi ai piatti
- prendere una tisana o uno sciroppo digestivo (ex Bilixir, oppure un amaro (ex Amaro alchemico).
Bere una tisana dopo pasto:
Camomilla
Finocchio
Liquirizia
Menta
Zenzero
Malva
Anice stellato
Cercare di mangiare poco alla sera e preferire i cibi cotti.
Uno stomaco che lavora bene, si sente e si vede dall'assenza della forfora.
Controllare la vit B12, il ferro e lo zinco, perché una carenza di questi elementi, rallenta il lavoro dello stomaco.
Bere a sufficienza, ma non acqua normale (per chi se la sente pesante), meglio acqua calda o corretta con succo di sambuco o tisane.
Se si assumono inibitori di pompa, il lavoro dello stomaco è rallentato.
Lo stomaco è la prima porta per costruire il nostro corpo, se lavora male costruisce male e il suo effetto si vede in luoghi diversi dallo stomaco stesso.
Elettra Erboristeria
Cornedo Vicentino
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