martedì 24 settembre 2024

E comunque...

Lo "scempio ambientale" penso sia INDISCUTIBILE!!!


Foto di Donatella
scattate da Luserna


63 commenti:

  1. Fino a quando questo scempio??

    RispondiElimina
  2. Ma...a parte la Sipeg (che tra l'altro vedo gestita da donne) chi altri ha guadagnato da tutto questo?

    RispondiElimina
  3. Ricordate comunque che i soldi non si possono mangiare e quando avrete distrutto tutto...

    RispondiElimina
  4. Ricordate comunque che i soldi non si possono mangiare e quando avrete distrutto tutto...

    RispondiElimina
  5. Siete stati capaci di fermare un calcificio, ma credete che questo sia meno?

    RispondiElimina
  6. Alla persona che afferma che la cava SIPEGe gestita da donne spero che non fosse uscita da un coma chi non sa non può parlare e ora di finirla con commenti purtroppo tutte le montagne che circondano VALDASTICO sono tutte rischio di frane dico questo perché le frequento tutti i giorni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me sembra un crollo causato dagli escavatori che ci lavorano sotto. Quella di Busatti é una frana non questa

      Elimina
    2. Giusta osservazione. Spariamo ancora qualche mina, rosicchiamo un altro po' e poi staremo a vedere. Stanno solo succedendo delle ovvie conseguenze.

      Elimina
    3. Che commento infelice

      Elimina
  7. Soprattutto se sono “scavate” da decine di anni!!!Quale montagna non franerebbe!! E’ ora di tutelare un bene comune : la NOSTRA VALLE !

    RispondiElimina
  8. Non esistono parole per commentare questo obbrobrio. Vien da chiedersi come sia stato possibile permetterlo!

    RispondiElimina
  9. Adesso è tardi per piangersi addosso

    RispondiElimina
  10. Proprio un Bel.... vedere .
    Ma come sempre i schei comanda!

    RispondiElimina
  11. Siamo in tanti mi sembra, tutti con il BUONSENSO! NON LIMITIAMOCI a PAROLE, ma AGIAMO nelle Sedi Competenti per cercare di LIMITARE questo ORRORE!

    RispondiElimina
  12. Quel tratto di montagna è fragile di suo, basta pensare, terremoto o non, è crollata verso l'anno 1200 chiudendo la valle , creando ,di conseguenza , un lago. ( infatti
    contra' Sella è soprannominata contra' Laghetto). Altri crolli,circa 40 anni fa, si sono verificati nella parte alta, di cui si vede traccia. Andrebbe messa in sicurezza, come ai Busati, abbattendola se necessario.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già era il 3 di gennaio alle ore 22 circa del 1117 causata da un forte terremoto.

      Elimina
    2. Grazie per la precisazione.
      Se è crollata solo quella parte di montagna in occasione del terremoto, ci sarà una ragione logica.

      Elimina
  13. Andrebbe messa in sicurezza, molto bene… Protetta perciò, non aggredita e violenta, divelta.. a suo tempo, perché nessuno ha detto questo? Ed ora, vogliamo si continui così?

    RispondiElimina
  14. Dovremmo pregare Dio che non c'è stato il morto!

    RispondiElimina
  15. A tutti andava bene compresi tanti privati che prendono soldi, mi domando come mai nessuna protesta dei cittadini visto lo scempio che stanno facendo, come hanno fatto in altri casi ?

    RispondiElimina
  16. L'ultimo acquisto della ditta,i lotti dei miei nonni ,fratelli Pettina',di Ponte Maso ,acquisiti impropriamente,e messi in ditta dal confinante,Isalena e Ravissa ,appoggiati dal geometra Giacon,...ora defunti tutti, beneficiario l'erede, che li ha venduti quest'anno!

    RispondiElimina
  17. Avete raccolto firme casa per casa per fermare il calcificio, non sapendo che il vero problema era ka cava. Dopo la parte di Casotto si poteva ancora fermare, ma no bisognava fermare il calcificio ma la cava no. Il risultato è questo 300 camion al giorno (600 viaggi) che portano il materiale da Casotto al nuovo calcificio a Schio. Questo non inquina, questo non fa rumore. I soldi comandano al di sopra di ogni vostro ragionamento. E per finire nessun sindaco si è battuto per la valle o meglio per i suoi abitanti. PECUNIA NON OLET

    RispondiElimina
  18. Con quei soldi si è comperato la PANDA NUOVA vuol dire che i soldi servono a qualcosa e tante tante persone da una parte e dall,altra andava bene cosi

    RispondiElimina
  19. Se la concessione va' fino a esaurimento materiale ,arriveranno sopra ponte Maso.!tranquilli camionisti ed escavatori.....Pettina

    RispondiElimina
  20. Questi sono tutti matti, in questo momento 14,00 del 13 / 09 2024 stanno portando via il materiale franato sotto la roccia, capisco l'operaio che deve portare a casa la pagnotta, però quei criminali che lo mandano nel pericolo dovrebbero finire in galera, speriamo non ci caschi il morto o i morti!

    RispondiElimina
  21. Da questo comportamento possiamo capire di “ Che pasta son fatti” a loro di tutto questo non importa niente gente! Tantomeno delle nostre parole… cascasse il mondo loro DEVONO macinar SOLDI 💰

    RispondiElimina
  22. Non interviene nessuno a fermare il lavoro??

    RispondiElimina
  23. È triste ricordare il compianto Toldo Claudio Maule che con il suo blog Sgresendaminti vedeva molto lontano e già più di 12 anni combatteva per la salvaguardia del territorio svenduto. A proposito ( non lo chiedo a Carla) qualcuno sa l’introito annuo che il Comune di Valdastico incassa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Incassa ben poco il comune.
      La ditta ha aquistato il terreno dai proprietari.

      Elimina
  24. Non ci sono le regole sulla sicurezza del lavoro sul territorio Valdastico??

    RispondiElimina
  25. La valutazione dei sassi era diversa da sx e dx del torrente ,gli amministratori comunali dell'epoca,firmatari del contratto????

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dai non è difficile arrivarci. Lo sanno anche i sassi chi c’era!😉

      Elimina
  26. NON ci sono regole neanche tutti i pensionati che lavorano in nero in valdastico sono in sicurezza

    RispondiElimina
  27. Quante polemiche. Quella parte della montagna è a rischio crollo da una vita, è logorata e ben sarebbe abbatterla dalla cima.
    I Trentini ai Busati hanno usato l'esplosione per riportare in sicurezza la zona . Alcuni non pensano che la sotto ci sono diversi operai che lavorano per la pagnotta.

    RispondiElimina
  28. Magari i pensionati “ in nero” vanno a legna, aggiustano un portone o un cancello😀tagliano il fieno , non lavorano sotto una cava dove poche ore prima si era verificato una frana! ! Visto? Tutto a posto.. tutto molto normale …

    RispondiElimina
  29. La sicurezza degli operai spetta alla ditta,quella dei valligiani al buonsenso e onestà dei politici!

    RispondiElimina
  30. Se aspettate i sindaci, allora siete a posto. Forse, come sempre, a parole solo parole e promesse. Dalla cava arrivano in comune migliaia di euro ogni anno. Votate gente votate, ma poi non lamentatevi. Ogni popolo ha il politico che si merita, quindi...

    RispondiElimina
  31. L anonimo delle ore 13

    Il calcificio sarebbe stato un disastro ambientale per tutta la valdastico. Un'aria inquinata, a causa della combustione del polverino che avrebbe alimentato i forni, senza precedenti. I camion sarebbero aumentati per portare il polverino e altri per la calce. Io non difendo la cava , avrei preferito le vecchie marogne, ma almeno non produce quelle sostanze prodotte della combustione, altamente cancerogene. Chiedi a chi abita nel circondario del termovalorizzatore fi schio se sono favorevoli alla terza linea per aumentare la capacità dell'impianto.

    RispondiElimina
  32. Anonimo delle 14.39. Quante belle cose ho letto. Istruttive per capire molte cose. Grazie

    RispondiElimina
  33. dovresti aggiornarti i operai lavorano tutti in sicorezza la montagna e monitorata 24h24 se hai dei dubbi ci sono dei ufici aperti x ckiarimenti e ora che finite con queste cazzate

    RispondiElimina
  34. Caro anonimo. 18.39
    Scusa sai,le cazzate sono le tue;
    Utili senza dubbio i sensori, ma non ti avvertono 30 minuti prima che un improvviso lastrone di roccia si stacca , con le conseguente che seguono se in quel preciso istante sotto ci sono operatori.
    Neanche i tecnici del trentino avrebbero mai pensato in un secondo crollo, eppure era monitorato, per fortuna senza conseguenze.
    Anche il Vesuvio è ipermonitorato ma temono una improvvisa esplosione che causerebbe una altra Pompei.
    Io mi affido al vecchio buonsenso e un po meno dei sensori.

    RispondiElimina
  35. Come la mettiamo con la sicurezza allora? Siamo nelle mani “della poia”?

    RispondiElimina
  36. La sicurezza si ottiene togliendo radicalmente la parte di montagna fragile e non mancano le tecniche né i mezzi. Penso che il proprietario della cava né sarebbe ben lieto.
    Possiamo paragonare ad un dente ultra caricato o se " dondola " . Il dentista usa la tenaglia.....

    RispondiElimina
  37. Lavoro facilitato! Con i soldi che prendono, potrebbero indennizzare tutti i paesi e costruire scuole nuove, strade magnifiche, laghetti🙃come qualcuno ha detto.. piantare alberi 🌲 fare un pronto soccorso per la ns gente e rimettere a nuovo la chiesa, le piazze con teatro e vivai … non si chiede TROPPO! Loro ci hanno preso TANTO!! E non ditemi che a questo deve pensare il sindaco.. no, a loro lo chiediamo perché la Valle così AMATA ritorni magnifica .. più di prima! Questo dovrebbero fare per essere Imprenditori , pensare al bene del territorio non solo sfruttarlo.. Chiedete e vi sarà dato , ha detto Uno più grande delle miserie Umane

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la vallata e bella siete voi che la rovinate con tutte le cazzate che scrivete penso a tutta la gente che legge cosa pensano di noi x 4 sassi fate un casino

      Elimina
    2. Ci sono gli imprenditori ed i prenditori. Noi abbiamo i secondi.

      Elimina
  38. Anony 13 sett 22.57 Si , e fanno gli gnorri....

    RispondiElimina
  39. Nell'anno 0 adesso più facile rubare.

    RispondiElimina
  40. Giulio
    L’articolo dell’anonymo qui sopra delle 8h10 e giusto e pieno di bon senso e di giustizia sociale bravo .Come si fa a continuare a portare via senza ricevere niente? Si comportano come parecchi paesi detti ricchi che vanno in certi paesi detti poveri e che padroni senza scrupoli sfruttano tutto quello che puo rapportare denaro ,e diventano ricchi, ricchissimi. Penso agli abitanti di Casotto di sotto come hanno sopportato il disagio per il passaggio dei camion?che ha durato poco. Ma pensiamo agli abitanti di Casotto,i Sella,el Maso, i Forni,su per i Scalini e prima Barcarola! Ma fino quando dobbiamo soportare questo disastro inquinante,pericoloso e di distruzione dei monti,che non ci sono quasi piu?Ci saranno bene dei responsabili della ditta,dei responsabili dei communi ,che hanno firmato degli accordi,per dire quanto materiale,fino dove? e quanto durera?Non penso fosse vergognoso chiedere ai diversi communi cosa rapporta la cava? Quando leggo tutti questi anonimi vuol dire che il problema e serions.Certo ci sono i proprietari dei lotte che prendono qualche cosa,ma sono bricciole rispetto al guadagno.Penso alla signora dei Sella che sulla sua casa ci sono dei crépi largni come un dito ,dovrebbe fare causa ai dirigenti e portail sul posto e chiedere se aceteressero la stessa cosa a casa loro.Certo scrivo parecchio sul sogetto che mi tiene al cuore perche amo la valle e il mio paese,,non so cosa si puo fare ma visibilmente quelli non hanno piu mesure credettimi,noi non esistiamo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti sei dimenticato di chi abita lungo la statale a Valpegara poche famiglie,e anche contra’ Soglio.

      Elimina
  41. Il Sindaco resta comunque il PRIMO CITTADINO. Rappresenta i cittadini e dovrebbe sentire e farsi carico delle istanze degli stessi. Se telefona in cava il Sindaco penso abbia un canale preferenziale rispetto un pinco pallino qualsiasi. O no? E parlo dei Sindaci che si sono succeduti da quando è iniziata la cava. Incontri e partecipazione per la realizzazione del Ritorno dal Bosco e sfilare in mezzo alla gente SI. Un incontro chiarificatore sulla cava MAI.

    RispondiElimina
  42. Condivido pienamente

    Queste opere potevano essere in parte attuate vincolando l'impresa prima delle concessioni, man mano che procedevano nello scavo.
    Certamente il sindaco di allora e la regione avevano il potere di farlo
    Adesso arrivederci!

    RispondiElimina
  43. Le marogne erano un freno alla caduta della parete ,un piedestallo tolto quello demoliamo anche il resto? non c'è terra ! avevamo i sassi .....

    RispondiElimina
  44. referimento delle 11,59 devi dire il nome della signora dei sella xa me non mi risulta che ci siano crepe nelle case e vi dico a tutti quando dovete dire qulcosa dovete avere il coraggio di mastrara la faccia

    RispondiElimina
  45. È diventato come in amazzonia....

    RispondiElimina
  46. Perfettamente d'accordo con anonimo delle12.35. I sindaci non sono la per figura ma devono battersi per i propri cittadini altrimenti dovevano stare casa propria. Perché per fare il sindaco ai giorni nostri nei piccoli comuni non serve granché. Spendere soldi dei fondi ODI e entrate dalla cava sono capaci anche i bambini. È quando che si ci deve combattere per i propri cittadini che si vede il valore di uno.

    RispondiElimina
  47. Devi rassegnarti. Questi l'osso non lo molleranno mai visto che anche a Lastebasse non finiscono i lavori e chiudono il cantiere.La valle dell' Astico diventerà come Albiano, la zona del porfido; cave, cave e ancora cave

    RispondiElimina
  48. Mettetevi il cuore in pace. La sipeg non mollerà più la val d'Astico. Prima o poi acquisiranno altri terreni per nuove cave

    RispondiElimina
  49. E' sempre facile polemizzare quando ci sono i problemi, fino ad ora andava tutto bene e nessuno si interessava, bisognava fermarla prima, ormai le polemiche valgono zero.

    RispondiElimina

Girovagando

  Il passo internazionale “Los Libertadores”, conosciuto anche come Cristo Redentore, è una delle rotte più spettacolari che collegano l...