venerdì 12 gennaio 2024

Necessità d'altri tempi


Gennaio e il sacrificio del maiale.

Non me ne vogliano i vegetariani, ma una volta, con la penuria di cibo e la fame mai sazia, la "festa del maiale", con carne fresca e la preziosa provvista degli insaccati, era attesa come una manna dal cielo! Una volta il maiale “si sacrificava” solitamente tra il 30 novembre, San’Andrea, e il giorno di Sant’Antonio Abate, il 17 gennaio, anche se qualcuno preferiva farlo nel periodo di Carnevale.
Adesso non c’è più la necessità di fare una scorta di cibo per tutto l’anno come avveniva al tempo dei nostri nonni: allora "smettere" il maiale era una vera e propria faccenda di sopravvivenza, perché era quasi la sola carne, insieme a qualche gallina o coniglio, che assicurava, grazie a prosciutti e affettati, un buon nutrimento quando si cominciavano i lavori faticosi, da aprile in poi.
(da: la campagna appena ieri)



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