Roberto Maurizia Lorenzato
Posina e la sua gente
Foto di L. Grotto
Una foto emblematica: versante sud del monte GAMONDA, dal cimbro - gemeinde = feudo comunale, si notano i terrazzamenti che lambiscono le rocce, le prime rupi.
Segno evidente dove la mano dell'uomo-contadino si spingeva.
Come qui, anche in molte altre parti del territorio comunale. Ecco come si spiegano le valanghe distruttrici in quegli inverni particolarmente nevosi, o le alluvioni. Il terreno privo di alberi si presentava fragile, vulnerabile alle calamità naturali.
Orzo, segale, ortaggi, biade, frumento i prodotti in secoli passati, mais e patate dal 700' in poi.
Per non parlare degli allevamenti diffusi.
Oggi, solo un occhio attento ad alberi spogli può scorgere queste OPERE, i tanto acclamati muretti a secco, sì, perché il bosco si sta riprendendo quello che gli fu tolto.
Le FATICHE, qui sul ripido sono un lontanissimo ricordo, un'agricoltura di sussistenza dove grande era lo sforzo e spesso minima la resa, ecco dunque un altro dei tanti motivi che hanno fatto da propulsore al fenomeno dell'emigrazione...
Una foto testimone delle fatiche dei Padri da appendere in salotto con dedica a memoria di tempi lontani, densi di amori famigliari, ora sfumati nel delirio di una vita senza meta.
RispondiElimina