Penso alla vita, come a una grande tela candida su cui, ogni giorno, scriviamo e dipingiamo con i colori che abbiamo a disposizione, ma anche con quelli che andiamo a cercare, che vogliamo adoperare.
Ognuno crea paesaggi o immagini a seconda di ciò che vive e di come lo vive, rendendo quella tela piena, colma di colori, dai più tenui ai più accesi, dalle tonalità più chiare alle più scure…
In questi giorni ho immaginato la vita come a un grande puzzle:
pezzo dopo pezzo lo componiamo con le azioni, le scelte, gli affetti, l’amore, le amicizie, le gioie e i dolori e tutto quello che è la nostra esistenza.
Quei frammenti che con pazienza e impegno abbiamo incollato, sono diventati forti e resistenti e ogni pezzetto unito a un altro e ad un altro ancora, forma un quadro particolare, originale e unico per ogni individuo.
Ma accade che ogni tanto un pezzo si stacca e non si può incollare…
Quando un amico o una persona cara ci lascia, la tristezza e il vuoto che si sente in ogni cellula del corpo, è talmente grande da lasciarci smarriti e increduli.
Ad un tratto il nostro quadro è incompleto, ci manca qualcosa, ci manca quel frammento che faceva parte della nostra vita, e il vuoto che lascia è immenso e indescrivibile.
Manca quel pezzetto, mancherà per sempre, perché è grazie a quel minuscolo pezzo, che tutto l’insieme era perfetto, in armonia, unito e saldo…
Nel quadro della mia vita ho perso e sto perdendo tanti frammenti
e i vuoti rimasti sono lì a ricordarmi che non sarò mai più completa, non sarò più come prima e ogni volta è un dolore nuovo…
L’Amico Piergiorgio era una parte importante del mio quadro e ora quel vuoto si sente e lacera ogni fibra del corpo, perché mi rendo conto che c’è una mancanza in più…
Caro Amico, mi mancherai, ma conserverò il tuo ricordo e lo terrò in quel posto speciale che si chiama cuore, finchè avrò vita…
Lucia Dàmari
Pedescala 8 gennaio 2024
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