Lo sguardo ritorna a nutrirsi d'azzurro
e sembra dolce il più amaro dei giorni
alla luce del sole, nuvole randagie
puntellano il cielo sino a confondersi
col fumo della montagna
e io mi rivesto e mi rispoglio
seguendo l'aria frizzante
nei suoi cambi improvvisi
fin dentro le cose
che ancora temono il peggio.
La mia piccola rosa sorride,
non so bene a chi, a cosa,
il vento e la pioggia di ieri
l'hanno ferita, offesa,
delicata come un soffio
non arriverà a domani.
Tenero ogni suo respiro
e quella innata eleganza
nel lasciarsi andare
prevedendo la fine ...
Francesca Stassi
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