martedì 16 maggio 2023

Concetto di felicità


Scusate se insisto. La felicità non è dove vi dicono tutti. E non è dove vi dico io.

Nessuno di loro sa come essere felice. Nessuno di loro è ricco. Li vedete per strada o sui social. Non lo sono. Sembra ricco qualcuno che si è fatto un prestito di cinquemila euro per andare in vacanza e comprarsi il vestito nuovo, e voi lo invidiate. Sembrava povero un mio caro amico milionario, che girava con una macchinetta scassata dove io con la mia stazza non riuscivo quasi ad entrare.

Sei ricco quando a fine mese hai mille lire in più dell'inizio del mese, diceva mio padre. Sei povero quando a fine mese hai mille lire in meno.

Ma che ce ne frega della ricchezza?

L'incubo sono le discoteche, i desideri smodati di marche firmate e auto di lusso, lo stress e la vuotezza dei playboy. Chi dice che i soldi fanno la felicità non è mai stato ricco.

Per me la felicità è amare una donna sola, girare con una busta di limoni profumati, per poi grattugiarceli e farci il nostro limoncello. È fare due passi nella natura seguendo con lo sguardo le lucertoline. È fermarmi a parlare con un gatto. Comprare un libro di un euro a una bancarella, trovare un po' d'ombra e leggerlo. La felicità è quelle volte che mi scordo il cellulare, quando aiuto una vecchietta ad attraversare la strada e mi sorride.

Non vi lasciate mai dire da altri com'è la felicità, com'è la vita. Bisogna sposarsi? Non sposarsi? Bisogna essere cristiani, buddisti, musulmani, atei? Bisogna lavorar molto o poco? Ma che diavolo ne sanno. Basta guardarli con un po' più di attenzione e la loro vita va in pezzi. 

Siate felici a modo vostro. 

Nessuno deve dirvi come.

(web)

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